Oltre 222 milioni di rimborsi per 3,2 milioni di partecipanti su 5,8 milioni di cittadini iscritti al programma, che hanno effettuato nel complesso più di 63 milioni di transazioni, con un importo medio di 46 euro (ma quasi la metà è sotto i 25 euro) e 9,8 milioni di strumenti di pagamento registrati: sono questi i numeri del primo mese dell’operazione Cashback partita l’8 dicembre e conclusa a fine anno. Ad alcuni la buona notizia è già arrivata domenica mattina sulla App IO, che però ha usato il sistema americano del punto invece della virgola. Con il risultato di indicar , come nell’esempio della nostra foto, un rimborso di 43.773 euro invece di 43 euro e 77 centesimi. In altri casi 66 euro sono diventati 66.000 euro e a chi ha raggiunto il massimo, invece di 150 è stato anticipato che ne riceverà 150.000. Un errore, o un «bug», che è subito cominciato a girare su Twitter.
In attesa dei primi rimborsi, che arriveranno sul conto corrente entro l’1 marzo, dall’inizio di gennaio è partita ufficialmente la nuova iniziativa su base semestrale, che prevede almeno 50 operazioni entro fine giugno, per vedersi restituito sul proprio conto corrente il 10% di quanto speso con moneta elettronica.
IL BILANCIO DI DICEMBRE
La partecipazione riscontrata ad oggi è stata al di sopra delle aspettative dal punto di vista dei numeri e dei dati di sintesi, spiegano fonti del governo. In particolare, nel periodo tra l’8 e il 31 dicembre 2020, 5.870.063 cittadini si sono iscritti al Cashback . Sono stati attivati per l’iniziativa più di 9.934.919 strumenti di pagamento elettronici, di cui oltre 7,6 milioni dall’app IO (valore assoluto 7.637.768). Sono state elaborate dal sistema 63.218.228 transazioni per un importo medio di 46 euro. Ma le transazioni con valore sotto i 25 euro rappresentano il 48,5% del totale, un numero che segnala l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici nell’ambito del programma anche per acquisti di piccolo importo. Il valore complessivo dei rimborsi supera i 222,6 milioni di euro (222.668.781) da erogare ai 3.230.906 partecipanti che, sul totale dei cittadini iscritti, hanno effettuato il numero minimo delle 10 transazioni per avere diritto all’Extra Cashback di Natale.
Interessante anche il dato relativo alle fasce di rimborso: il 3,1% degli aventi diritto (100.387 persone) otterrà il rimborso di 150 euro; il 14,5% (468.822 ) otterrà tra i 100 e i 149 euro; il 49,6% (1.602.297 valore assoluto) riceverà tra i 50 e i 99 euro; il 32,8% (1.059.399) infine avrà meno di 50 euro.
AL VIA LA NUOVA FASE
A differenza di quanto previsto durante il periodo sperimentale, la soglia minima per acquisire il diritto al rimborso è pari a 50 transazioni valide a semestre. Per ogni transazione, ricordiamo che il rimborso massimo è di 15 euro. Inoltre, dal 1° gennaio si aggiunge anche la possibilità di ottenere il Super Cashback di 1.500 euro a semestre per i primi 100 mila partecipanti che abbiano totalizzato, nel periodo di riferimento, il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento attivate nell’ambito dell’iniziativa.
L’aspettativa del governo è che la partecipazione continui a crescere in modo graduale e significativo nei prossimi mesi e che, con il tempo, l’iniziativa abbia un impatto positivo sul cambiamento delle abitudini di consumo degli italiani verso un sempre maggiore utilizzo della moneta elettronica negli acquisti di tutti i giorni. All’8 gennaio, il totale degli iscritti ha superato i 6,2 milioni con oltre 10,6 milioni di strumenti di pagamento attivati e circa 9 milioni di nuove transazioni effettuate nei primi 8 giorni.
Giuliana Ferraino, Corriere.it