Tra 24 nuovi bus ibridi entrati in servizio con Amat, l’azienda del trasporto urbano del Comune, le nuove Brt, sigla di Bus Rapid Transit, le linee elettriche veloci, e le piste ciclabili, Taranto rilancia la mobilità sostenibile e green. I nuovi bus “Lion’s City”, costruiti dall’azienda tedesca Man, permettono un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti di CO2 ma anche una importante riduzione del consumo di carburante. L’acquisizione di mezzi nuovi, la più importante da circa 12 anni, è stata possibile grazie alla partecipazione del Comune al bando “Smart Go City” per il rinnovo del parco del Trasporto Pubblico Locale urbano. La fornitura ha un valore di circa 8 milioni di euro. “L’entrata in servizio dei nuovi 24 nuovi autobus – ha dichiarato – il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – è un altro passo verso la transizione economica, ecologica ed energetica del programma “Ecosistema Taranto”. Tutti insieme dobbiamo rivoluzionare il nostro paradigma economico e sociale: da polo siderurgico a laboratorio di sostenibilità e bellezza a partire dalla biodiversità e dall’ecosistema”. Gli assessori comunali Paolo Castronovi e Gianni Cataldino hanno aggiunto che i nuovi mezzi saranno impiegati soprattutto sulle linee che atttaversano il centro. Il processo di mobilità sostenibile, hanno aggiunto, si definirà compiutamente con la realizzazione delle due linee elettriche a transito veloce, la prima delle quali già finanziata dal ministero Infrastrutture e trasporti mesi addietro, nel decreto “Rilancio”, per circa 120 milioni. “Intendiamo anticipare l’avvio del cantiere per il primo tratto, inaugurando i lavori già all’inizio del 2022, risparmiando così quasi un anno sul programma originario”, hanno annunciato gli amministratori comunali. Mentre per la seconda linea Brt, il Comune parteciperà ad un nuovo bando di finanziamento del Mit che scade il 15 gennaio. Infine per Giorgia Gira, presidente Amat, “con l’ingresso in linea di questi nuovi 24 autobus, oltre la metà degli autobus circolanti a Taranto oggi ha una classe di emissioni Euro6. Soprattutto – ha aggiunto – si è “ringiovanita” l’età media del nostro parco mezzi, da oltre 12 anni a circa 9 anni, aumentando notevolmente la disponibilità di mezzi ecologici. I nuovi autobus dispongono anche di un tornello per il controllo dei passeggeri che, se non posseggono un titolo di viaggio valido, non possono salire sul mezzo”, conclude Gira.