“Non rinunciare al cibo succulento e non smettere mai di studiare”. Sono le regole auree per la longevità dettate da una signora giapponese che di salute evidentemente se ne intende. Con le sue abitudini, infatti, Kane Tanaka è riuscita a spegnere 118 candeline, dopo essere stata già riconosciuta nel marzo 2019 dal Guinness dei primati come la persona più longeva al mondo, e aver stabilito il record nel suo Paese, lo scorso settembre, a 117 anni e 261 giorni.
Nata il 2 gennaio del 1903, settima di nove figli, in quella che è adesso la prefettura di Fukuoka, a sud ovest del Giappone, Tanaka si è sposata a 19 anni, ha avuto quattro figli e ne ha adottato un quinto.
Durante la Seconda guerra mondiale gestiva un ristorante di noodles mentre il marito e il figlio maggiore andarono a combattere al fronte. Successivamente aprì assieme al marito un negozio per la vendita di riso.
Oggi la donna ultra centenaria è residente in una casa di cura e la pandemia del coronavirus rende praticamente impossibili le visite dei familiari. Il personale della struttura assicura sul suo buon umore e il regolare esercizio fisico che includono ginnastica quotidiana, esercitazioni di aritmetica e giochi da tavola come la dama giapponese per tenere la mente in attività. Di norma Tanaka consuma tre pasti al giorno, ammette di essere golosa di cioccolato e occasionalmente non si fa mancare un bicchiere di Coca-Cola.
Come simbolo di longevità universale, l’anno scorso, Tanaka è stata selezionata una prima volta dal comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo, e poi riconfermata come tedofora. Se i Giochi andranno avanti, nel luglio di questo anno, durante la staffetta della torcia olimpica Tanaka avrà 118 anni e 129 giorni.
Il nipote 61enne Eiji, incaricato di spingere la carrozzina per un tratto ‘simbolico’ di 200 metri, si è detto entusiasta, ma ha rivelato di non averle ancora comunicato i piani della partecipazione per via della precarietà della situazione. La sua presenza avrebbe un significato a dir poco memorabile. Le prime Olimpiadi moderne della storia ad Atene furono tenute quando Tanaka era una bambina di 7 anni, mentre ai primi giochi olimpici di Tokyo, nel 1964, Tanaka aveva da poco superato i 60 anni di età.
Nel corso della sua esistenza la donna ha visto svolgere 49 edizioni di Olimpiadi tra quelle estive e i giochi invernali. L’evento di Tokyo sarà proprio il cinquantesimo: un numero che sa di anniversario. All’arrivo della torta con le candeline Tanaka ha invitato tutti i presenti ad applaudire e a celebrare la festa che oggi più di prima segna il trionfo della vita contro ogni sorte: una ricorrenza che da sola, con i tempi che corrono, rappresenta un vero e proprio traguardo. A chi le chiedeva quale fosse il prossimo obiettivo, Tanaka ha risposto impavida: “Raggiungere la soglia dei 120 anni“.
Alessandro Libri, Il Secolo XIX