La Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa ha acquisito il sistema di soccorso subacqueo, ideato da Saipem (nella foto, l’a. d. Stefano Cao) e Drass, che sarà destinato come dotazione specialistica della nuova nave per operazioni subacquee e di soccorso di sommergibili denominata SDO-SuRS (Special Diving Operations – Submarine Rescue System) della Marina Militare Italiana. Il sistema integra un veicolo sottomarino a controllo remoto (ROV) di ultima generazione realizzato da Saipem con una capsula di salvataggio realizzata da Drass. Il ROV funge da vettore di navigazione e controllo, mentre la capsula ha la funzione di riportare i sommergibilisti in superficie mediante un habitat controllato e in totale sicurezza. ROV e capsula sono collegati meccanicamente ed elettronicamente, in modo da formare un modulo connesso alla nave tramite un cavo contenente linee elettriche e fibre ottiche per l’alimentazione, la comunicazione e il controllo. L’ingegnerizzazione dei ROV, dei sottosistemi di controllo e dei dispositivi di automazione è stata condotta da Sonsub, il centro di eccellenza di Saipem, con sede a Marghera (Venezia), specializzato nello sviluppo e nella produzione di tecnologie subacquee avanzate. La concezione dei sistemi di intervento e soccorso di superficie, nonché la modularità ed integrabilità degli stessi sulle moderne navi di soccorso, è stata condotta dal Reparto di Ingegneria di Drass di Livorno, grazie all’esperienza acquisita in numerosi progetti di soccorso sommergibili con marine straniere e al bagaglio di conoscenza derivata dal settore dell’immersione profonda offshore. Le competenze ed esperienze di Saipem e Drass si sono perfettamente integrate offrendo alla Difesa Italiana un binomio di eccellenza nel mondo del subsea.
Stefano Porcari, nella foto a destra, COO della Divisione E&C Offshore di Saipem, ha commentato: “Siamo orgogliosi di questa collaborazione di sistema con il nostro Ministero della Difesa e la nostra Marina Militare, Questo accordo concretizza peraltro un’interessante opportunità di fornire, anche al mercato militare, prodotti e servizi ad altissimo contenuto tecnologico sviluppati da Saipem nella realizzazione di impianti energetici subsea. In proposito siamo attualmente impegnati in vari programmi di sviluppo: dai droni sottomarini per applicazioni di sorveglianza e sicurezza dei mari, alla rete di nodi “dual use” per il monitoraggio ambientale e il controllo di infrastrutture sottomarine sensibili”. Sergio Cappelletti, Managing Director di Drass ha dichiarato: “La storica collaborazione di Drass con Marina Militare Italiana si arricchisce della sinergia con Saipem dimostrando ancora di più l’efficacia di impiegare la tecnologia duale nel campo della Difesa. La traiettoria tecnologica che la Drass sta percorrendo individua il soccorso sommergibili come un tassello di un’ampia capacità di intervento sottomarino, non limitata al militare ma con campi di applicazione che spaziano dall’industria alla ricerca, all’acquacultura di profondità, fino al supporto dell’ecosostenibilità dell’ambiente marino. Siamo orgogliosi dei solidi e positivi riscontri ricevuti in campo internazionale addirittura in questi mesi che hanno preceduto la stipula di questo importante e strategico contratto”.