(di Tiziano Rapanà) Mi pare superfluo ritornare sulla questione della musica in tv. Dopotutto è una pinzillacchera di poco conto. Un giovane che vuole ascoltare la musica, approfondire le sue conoscenze riguardo ai generi, gli interpreti e via discorrendo, può fare ricorso al mare magnum di internet. Lì se ne trovano perle grandi e piccole. Lì potete ascoltare tutta la musica sinfonica di questo mondo e per approfondire potete acquistare su Amazon, il fondamentale libro, di Giacomo Manzoni, Guida all’ascolto della musica sinfonica. Se poi preferite la trap, pazienza. Vi vedo particolarmente svegli da non abboccare alla prima canzonetta che passa in radio. Quindi vi immagino estranei al genere trap et similia. Vi immagino ambiziosi, nemici del conformismo imperante. Pertanto vi consiglio di andare sul web e cercare notizie di Alessio Creatura, un bravo cantautore che presto sarà noto alle più importanti platee nazionali. Ha scritto un bel pezzo contro la moda dei talent show. Non è il primo, per fortuna. Prima di lui, due monumenti della musica italiana – Alberto Radius e Gianfranco Caliendo – hanno cantato le storture di questi format che vanno forte in tv. Il nostro Alessio, tuttavia, mi pare sia stato il più duro di tutti. Il titolo del brano dice tutto: In tv il nuovo carcere. Il brano propone una riflessione sulla tv e sulle sue norme non scritte. Dunque non è solo un pamphlet in forma di canzone sul mondo dei talent. Ascoltatelo, l’artista merita la vostra considerazione. Complimenti al lavoro dei produttori Max Corona e Cristian Bonato, che hanno creato un bel arrangiamento in chiave rock. Molto coinvolgente la batteria di Tommy Graziani, figlio del leggendario Ivan. Non vado oltre, scoprite da voi questo cantautore che ha realizzato un pezzo ironico e coraggioso.