“Aumentare gli investimenti per il contrasto all’obesità”. Questo l’obiettivo del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto al Congresso Nazionale della Sicob, Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche. “Negli anni passati – ha spiegato Sileri – c’è stata una sottovalutazione del problema dell’obesità, ma i numeri sono rilevanti: in Italia il 25% dei minori ha problemi di peso, una percentuale che arriva a sfiorare il 50% tra gli adulti” . L’obesità – ha osservato il viceministro – “è il secondo fattore di rischio evitabile per l’insorgenza del cancro. È necessario attuare strategie di formazione e di prevenzione. Serve una formazione che possa estendersi oltre la scuola di specializzazione”. I tagli degli ultimi anni – ha continuato – “hanno determinato un arretramento a cui far fronte con maggiori investimenti. La chirurgia risolutiva rappresenta il trattamento in assoluto migliore, con ottimi risultati in termini di sopravvivenza. Ma sulla tecnologica e sulla robotica negli ultimi anni siamo rimasti indietro: alcuni ospedali hanno avuto il salto tecnologico auspicato, altre strutture no. Serve personale, che deve essere adeguatamente formato, e una maggiore connessione con il territorio”. Poi ha concluso: Stiamo cercando di colmare un gap, che ancora esiste, sul quale molto importanti potranno essere le risorse che arriveranno con il Recovery Fund”.