La Tav Torino-Lione rappresenta “uno snodo cruciale” che comporterà ” una significativa riduzione dei costi per quanto riguarda l’attraversamento della tratta alpina, la velocizzazione dei collegamenti abbattendo i tempi di percorrenza, ed un riequilibrio modale a favore del trasporto ferroviario”. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato. Gianfranco Battisti, nel corso dell’audizione in commissione Trasporti della Camera. Battisti ha ricordato come l’opera intercetti diversi corridoi come quello da Genova a Rotterdam, il corridoio scandinavo e quello Baltico Adriatico, oltre a essere “asse fondamentale” del corridoio Mediterraneo.
L’opera, ha aggiunto, “contribuirà allo sviluppo infrastrutturale del trasporto europeo e porterà a un evidente aumento dei volumi passeggeri”. Inoltre, ha spiegato, la Torino-Lione si inserisce “in un reticolo più ampio che stiamo anticipando dal punto di vista industriale. La realizzazione dell’opera si inquadra infatti in un contesto molto più ampio del mercato unico europeo del trasporto”. E ancora: “Il costo dell’opera sarà di 6,4 miliardi di euro e la sottoscrizione del contratto è prerequisito fondamentale affinché la Commissione europea possa aumentare il finanziamento al 50%”. “Se non firmiamo il contratto in tempi rapidi – ha aggiunto – è evidente che c’è una ricaduta”.