Dal 2015 le immatricolazioni all’Università di Bologna sono continuamente cresciute e anche quest’anno, nonostante le difficoltà e le incertezze generate dalla pandemia di Covid-19, l’ateneo conferma la sua forte attrattività, a tutti i livelli. Le immatricolazioni per l’anno accademico 2020/2021 segnano infatti ad oggi una crescita del 9% rispetto allo scorso anno. È l’incremento più alto registrato negli ultimi anni: i nuovi studenti iscritti all’Alma Mater sono oltre 29.000. Una crescita che interessa tutti i cicli di studio: +3,6% nelle lauree triennali, +16,7% per le lauree magistrali, +11,5% per le lauree magistrali a ciclo unico. E che interessa tutti i Campus dell’Alma Mater, con Ravenna che segna +23,4%, Forlì +6,4%, Cesena +4,4%, Rimini +1,5%, Bologna +9,3%. Tra i nuovi iscritti, continuano a crescere anche gli studenti che arrivano da fuori regione e dall’estero (sono il 50,6% del totale a fronte del 48,7% dello scorso anno), superando per la prima volta gli studenti provenienti dall’Emilia-Romagna. “È una crescita – commenta il rettore Francesco Ubertini – che va ben oltre le più ottimistiche previsioni e premia il grande lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni e in questi mesi per rendere l’Università di Bologna sempre più attrattiva. La speranza è che gli studenti possano tornare al più presto a riempire le nostre aule e i nostri spazi, perché è in quei luoghi che passa la vita dell’Ateneo, che si formano nuovi saperi, che nascono nuove idee”.