Parte venerdì la rassegna ‘Ombra nera’, il cinema d’autore su piattaforma streaming. Un modo per portare la vecchia matinée dagli studenti, costretti oggi alla didattica a distanza. I film – completamente gratuiti e accompagnati da introduzioni di registri, attori ed esperti – raggiungeranno alle 10,15 di mattina i ragazzi delle scuole, mentre in serata (dalle 19 alle 24) il pubblico generico. Basterà registrarsi. Tutto grazie al progetto “L’ombra nera dei margini – Periferie urbane e sociali nel cinema e nel linguaggio audiovisivo”, realizzato all’interno del Piano Cinema per la Scuola 2019 con il contributo del Miur e del Mibact. Le altre attività previste: un concorso video per studenti dai 14 ai 20 anni; un laboratorio a distanza su elementi di linguaggio filmico. Il coordinamento è dell’Associazione “A Mano Disarmata” con la collaborazione del Nuovo Cinema Aquila di Roma, dell’Associazione Nazionale Filmaker e di Mandragola editrice. “Spero che il progetto aiuti i giovani a sviluppare curiosità per un cinema che non vedono usualmente», spiega il regista Mimmo Calopresti, direttore artistico del Cimena romano. E aggiunge: «Da professionista, mi auguro di fornire loro uno sguardo libero e indipendente che porteranno anche nella vita. Mettere la mia esperienza al servizio di chi fruisce il cinema per me è da sempre stimolante».
Più di mille i ragazzi coinvolti al momento sul territorio nazionale. La piattaforma di registrazione è FestHomeTV (informazioni su www.ommbranera.it). In programma: Accattone di Pier Paolo Pasolini; Non essere cattivo, di Claudio Caligaris; Favolacce, dei fratelli D’Innocenzo; Cidade de Deus, di Fernando Meirelles e Kátia Lund e Diario di Carmela, dell’emergente Vincenzo Caiazzo. Una scelta che intende far riflettere gli studenti sui pericoli di una realtà moderna che può indurre all’isolamento.
“Vogliamo raccontare ai giovani la trasformazione urbanistica e socio-culturale delle periferie dal dopoguerra ad oggi”, dice Manuele Jorio, psicologo, responsabile dei progetti didattici dell’associazione A Mano Disarmata. «Il Covid ci ha costretti a soluzioni originali, non è stato sempre facile. Per rendere la proiezione a distanza condivisa, abbiamo costruito continui spazi di confronto online».