Il rimborso – fino a 500 euro – è destinato alle famiglie (e anche ai single), con Isee fino a 40 mila euro, che decidono di soggiornare in una struttura ricettiva in Italia
Con la seconda ondata di contagi in molti non hanno potuto utilizzare il bonus vacanze, il rimborso di 500 euro introdotto la scorsa estate a beneficio di chi soggiorna in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast. Per fortuna però il termine per utilizzarlo è stato prorogato: sarà possibile beneficiarne fino al 30 giugno 2021. Per richiederlo, però, c’è tempo solo fino al 31 dicembre 2020.
Insomma, chi ha intenzione di usufruire del bonus dovrebbe iniziare a Pensarci da subito. Ma la proroga non è stata l’unica novità introdotta dall’ultimo Dl: il bonus fino a 500 euro potrà essere utilizzato in più strutture: al momento, soltanto il 35% della platea stimata ha effettivamente usato il bonus. È stata inoltre prevista anche la possibilità di pagamenti con l’intermediazione di piattaforme e portali online. Vediamo dunque come chiedere il buono.
Bonus vacanze: chi ne ha diritto
Possono ottenere il bonus i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro. Per il calcolo dell’Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
L’importo del bonus dipende dal numero dei componenti del nucleo familiare:
- 500 euro per famiglie di tre o più persone
- 300 euro per nuclei composti da due persone
- 150 euro per single.
Cosa fare prima di chiedere il bonus
Il primo passo per ottenere il bonus vacanze è compilare la Dichiarazione sostitutiva unica e quindi chiedere il calcolo dell’Isee sul sito dell’Inps. Inoltre, il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo, pertanto, è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale, qui si può richiedere) o Cie 3.0 (Carta d’Identità Elettonica, richieste a questo link). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali Spid e successivamente fornire l’Isee.
Come ottenere il bonus vacanze (qui le Faq dell’incentivo)
Una volta ottenuti Isee e Spid o Cie, si dovrà scaricare l’app Io (applicazione dei servizi pubblici) su playstore e a quel punto si potrà richiedere il bonus vacanze direttamente.
Il bonus attribuito al nucleo familiare sarà identificato da un codice univoco, a cui sarà associato anche un Qr code: non sarà necessario stamparlo, ma si avrà sempre a disposizione sul proprio smartphone. Sarà poi sufficiente comunicarlo all’albergatore, insieme al proprio codice fiscale, quando si dovrà pagare il soggiorno. L’agenzia delle entrate raccomanda di comunicare il codice solo al momento del pagamento, per evitare che venga utilizzato per errore. Una volta utilizzato il bonus non potrà essere chiesto nuovamente.
Modalità di utilizzo del bonus vacanze
Il rimborso può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto. Il bonus è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore
il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale)
lo sconto applicato come bonus vacanze sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.
Strutture che accettano il bonus vacanze
Per facilitare il compito – spesso arduo – di chi è alla ricerca di strutture che aderiscono al bonus vacanze, Federalberghi ha creato il sito bonusvacanze.italyhotels.it, in cui è possibile cercare hotel, residence, agriturismi e b&b che accettano il buono.
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