Gli impianti invernali devono aprire, lo sci è fondamentale per l’economia di territori ed indotto. A sostenerlo l’Uncem, l’Unione dei comuni montani, che chiede: “non perdiamo la stagione 2021”.
“La stagione invernale deve iniziare. – affermano il presidente nazionale Uncem Marco Bussone e il presidente Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini – Le regioni, con gli impiantisti e le loro organizzazioni, con gli enti locali stanno facendo il massimo per definire regole chiare per la riapertura”. “Code da gestire e contingentare, riduzione del numero di persone nelle telecabine, organizzazione e distanziamento per annullare il rischio di contagi. Tre punti fermi, già chiari a tutti i proprietari e i gestori degli impianti, condivisi. Azzerare il rischio, primo imperativo. Rischio che di certo non vi è in pista, sugli sci o sulle ciaspole, sugli snowboard. Chi sta in queste ore dicendo che la montagna può portare contagio sbaglia di grosso” affermano Bussone e Maffezzini.
“Apriremo l’anno con i Mondiali di Cortina. Sfruttiamo bene quell’onda che porterà alle Olimpiadi. Non perdiamo la stagione 2021. Governo, Parlamento, Regioni lavorino per valorizzare l’intero comparto, alberghiero, ricettivo, della ristorazione, dei negozi e del benessere, da attivare quando possibile, al più presto, e da sostenere con misure ad hoc. Si proceda – concludono – nel varare un quadro di norme condivise per dire che l’economia del Paese vede nella montagna un asset, un comparto da far ripartire senza tentennamenti ulteriori”.