Cresce il numero delle imprese della moda in Sardegna, ma l’annullamento di sfilate, cerimonie ed eventi, a causa del Covid, stava mettendo a dura il settore. “Le realtà innovano e conservano il valore artigiano, ma hanno bisogno di sostegno da parte della Regione Sardegna: sono necessari stanziamenti ad hoc”, invoca Confartigianato. Le aziende erano 325 nel 2019 e sono diventate quest’anno 336, di cui 273 artigiane, per un totale di 755 addetti, dei quali 547 impiegati nelle imprese artigiane, che producono capi di abbigliamento, accessori, gioielli e scarpe. Nel 2018, solo verso i mercati esteri, il comportava esportava per oltre 22 milioni di euro, secondo dati del rapporto elaborato dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Sardegna sui dati Istat 2020, dal titolo ‘Imprese e artigianato della Moda in Sardegna’. In particolare, 104 imprese, di cui 84 artigiane, operano nel nord della Sardegna, nei territorio di Sassari-Gallura. Nella provincia di Cagliari sono 96 le attività, 76 le artigiane; segue Nuoro con 61, di cui 49 artigiane, il Sud Sardegna con 40, di cui 32 artigiane. Chiude Oristano con 35 realtà di cui 32 artigiane.