(di Tiziano Rapanà) In questo momento dominato dall’incertezza, dalla mala informazione e dalla cattiva coscienza, c’è bisogno di avventurarsi nel sentiero della complessità. Il cammino è difficile, impervio o addirittura tortuoso, ma necessario. Non si può accettare di cadere nella trappola della consuetudine. Si deve mettere in discussione l’esistente. Il sapere aiuta a sporcarsi dal fango dell’ovvio: fortifica il dubbio e costruisce una sana alterità rispetto all’esercizio del pensare consueto. Il sapere è il necessario mezzo che porta l’uomo ad un vero cambiamento. Io voglio proporvi la visione di un ciclo di incontri che acuirà la vostra percezione delle cose. Il ciclo, che fa parte della spina dorsale formativa e culturale dell’Università di Pisa, è coordinato dal prof. Giovanni Scarafile e ruota nell’ambito del Progetto PRA 2018-2020 “Etica, scienza, democrazia”, che ha per responsabile scientifico il prof. Adriano Fabris. Per il ciclo si è scelto un nome suggestivo, Kusarigama. Sguardi flessibili sull’etica applicata. Perché Kusarigama? “Il kusarigama è la più versatile arma giapponese, generalmente utilizzata dai samurai, valida sia nel corpo a corpo che a distanza. L’etica applicata si trova oggi a fronteggiare sfide inedite in scenari spesso inconsueti. Per questo, essa, se intende essere all’altezza della sua stessa tradizione, deve fare ricorso a strumenti concettuali agili e versatili. Ponendo in dialogo gli interpreti dell’etica contemporanea con gli studenti, il ciclo di incontri Kusarigama si propone di fornire sguardi versatili sulle sfide quotidiane che l’etica è chiamata a fronteggiare”. Kusarigama propone dialoghi di grande livello culturale, che dovreste seguire con rigorosa attenzione. Gli incontri si svolgeranno on line su piattaforma Zoomed è prevista la diretta streaming su Facebook, Telegram e Youtube. Oggi andrà in onda, alle ore 16.00, una riflessione di Marco Malandra (Raffaello Cortina Editore) su etica ed editoria e, alle ore 17.00, ci sarà la ponderazione di Luca Bertolino (Università di Torino) sulle pratiche filosofiche. Se siete interessati all’intera impalcatura culturale di Kusarigama, potete consultare il palinsesto del progetto cliccando qui. Vi ricordo che Kusarigama chiuderà il sipario sulle sue attività il 30 novembre.