La pandemia da Covid-19 continua a condizionare i dati di traffico dell’aeroporto di Bologna, così come avviene per tutti gli scali italiani ed europei. In linea con quanto registrato a livello nazionale ed internazionale, infatti, nel mese di ottobre i passeggeri del Marconi hanno segnato un decremento del 75,1% sullo stesso mese del 2019, per un totale di 201.238 passeggeri, di cui 114.615 su voli nazionali (-28,7%) e 86.623 su voli internazionali (- 86,6%). Anche ad ottobre la pandemia, spiega l’aeroporto di Bologna, ha colpito più duramente i voli internazionali, che storicamente rappresentano circa il 75% dei passeggeri del Marconi, mentre i voli nazionali hanno resistito maggiormente alle difficoltà del settore. “Un dato che trova conferma – sottolinea il Marconi – anche nella classifica delle destinazioni più richieste, che vede ai primi cinque posti solo mete italiane: Catania (che con l’arrivo di Wizzair sulla rotta già effettuata da Ryanair segna addirittura una crescita di passeggeri del 13,6%), Palermo, Brindisi, Lamezia e Bari”. Nei primi dieci mesi del 2020 il Marconi ha registrato 2.324.550 passeggeri (-70,9%), con 24.057 movimenti (-61,0%) e 25.544 tonnellate di merce trasportata (-19,4%).