Più di 140 appuntamenti, 260 ospiti da tutto il mondo, 11 sedi, sei mostre, sei spettacoli. Sono alcuni numeri della prima edizione di Biennale Tecnologia, la manifestazione organizzata dal Politecnico di Torino, che si terrà dal 12 al 15 novembre e che propone un’ampia riflessione culturale e civile sul rapporto fra tecnologia e società. “Con un programma intenso e ampio, che può incontrare l’interesse di un pubblico nazionale e non solo – spiega rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, nella foto, – siamo orgogliosi di annunciare oggi che la prima edizione di Biennale Tecnologia si svolgerà garantendo a tutti la possibilità di seguire oltre 140 incontri. Tutti gli appuntamenti saranno disponibili online, ma anche dal vivo, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, se la situazione sanitaria lo consentirà”. “Siamo profondamente convinti della valenza culturale di un evento di grande portata come questo – continua il Rettore Saracco -che proprio in un momento storico complesso come quello che stiamo vivendo assume ancora maggiore significato”.
In stretta sinergia con gli attori del territorio, il Politecnico di Torino vuole dare vita a un appuntamento stabile: una Biennale Tecnologia che, in alternanza con Biennale Democrazia, completi la riflessione. L’obiettivo è di ampliare lo sguardo alle molteplici facce della tecnologia, insieme di strumenti creati dall’umanità che condiziona in modo significativo la vita di ciascuno, in particolar modo in una congiuntura storica come quella caratterizzata dalla pandemia e dalle sue conseguenze. L’iniziativa, interdisciplinare e arricchita dall’uso di linguaggi diversi, si presenta quindi nel panorama nazionale e internazionale come una delle prime e più importanti rassegne sull’argomento. Il titolo della prima edizione di Biennale Tecnologia sarà ‘Mutazioni – Per un futuro sostenibile’: mutazioni intese come cambiamenti fisici, trasformazione dell’ambiente che ci circonda, ma anche cambiamenti di prospettiva, nuovi scenari.