Solo didattica a distanza per le scuole superiori lombarde dal 26 ottobre. A prevederlo è la nuova ordinanza, firmata ieri dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado – si legge nel provvedimento – devono realizzare le proprie attività in modo da assicurare lo svolgimento delle lezioni mediante la didattica a distanza delle lezioni, per l’intero gruppo classe, qualora siano già nelle condizioni di effettuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti è raccomandato di realizzare le condizioni tecnico-organizzative nel più breve tempo possibile, per lo svolgimento della didattica a disdidattica”. La decisione non è piaciuta alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che ha pubblicato un post di dissenso su Facebook: “È grave la decisione della Lombardia di imporre solo la didattica a distanza per le scuole secondarie superiori”. E ancora: “Il governo ha dato la possibilità di riorganizzare gli ingressi a scuola in orari scaglionati e integrare l’attività didattica in presenza con quella a distanza. La sola didattica a distanza non può essere una soluzione. Non lo è oggi impedire ai nostri giovani di avere uno spazio per loro necessario di confronto, di relazione e di tutela del loro diritto allo studio e all’educazione. Che si parta chiudendo la scuola è una scelta miope e non all’altezza di un Paese che vuole ripartire mettendo al centro le nuove generazioni”