Degustare, conoscere, apprendere i segreti dell’Aceto Balsamico di Modena in qualunque parte del mondo, magari senza muoversi da casa: si può fare, indossando un visore di realtà aumentata. Si viene così trasportati all’interno di un’acetaia modenese per un’esperienza immersiva tra le botti, per osservare il mosto d’uva che cuoce, una città di Modena che si ricrea a partire dal prezioso liquido, con una degustazione virtuale sviluppata su tre livelli: visivo, gustativo ed olfattivo.
In tempi di coronavirus, è l’innovativo progetto che il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ha scelto di sviluppare insieme a Digital Mosaik – start up trentina specializzata in realtà virtuale -, con l’obiettivo di utilizzare una tecnologia nuova e in forte crescita come la virtual reality per supportare l’attività educational in Italia e all’estero del prodotto ambasciatore per eccellenza del Made in Italy agroalimentare. Parallelamente all’esperienza in realtà virtuale, un nuovo video a 360°, fruibile anche senza un visore -comunque consigliato- porterà lo spettatore in un viaggio attraverso Modena, scoprendo i luoghi simbolo della storia del prezioso aceto. A supporto della scelta effettuata, il Consorzio cita i dati del 2018 gli utenti attivi utilizzatori di virtual reality nel mondo erano 171 milioni con un mercato globale stimato di 16,8 miliardi di dollari (fonte: Statista). Solo nel 2019 negli Stati Uniti, primo mercato di riferimento per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, dove viene esportato il 26% della produzione totale, hanno utilizzato almeno una volta al mese la realtà virtuale quasi 43 milioni di utenti.
“In un contesto in cui diventa difficile spostarsi per le restrizioni alla libera circolazione tra Paesi in tempo di Covid- commenta Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – diventa di fondamentale importanza trovare canali alternativi di promozione”.