Attesi Caixin Cina, Pmi Eurozona, Pil Italia, Redbook Usa
La prima settimana di settembre vedrà i mercati fare i conti con una serie di indici macroeconomici, che potranno dare la misura di quanto la crisi conseguenza del coronavirus resti profonda, dopo la pausa estiva. La Fed intanto ha in programma una serie di discorsi sulla politica monetaria, a partire da lunedì, 31 agosto, con il vicepresidente, Richard Clarida, per proseguire il 1 settembre con un membro del Fomc, Lael Brainard. Il 2 del mese sono attesi dalla Fed il Beige Book, per avere il polso della situazione negli Usa, e i discorsi dei membri del Fomc John Williams e Loretta Mester. Il 3 e 4 settembre la Bce ha in calendario la quinta conferenza annuale di ricerca.
Quanto ai dati macroeconomici, la settimana è fitta. Si aprirà con la produzione industriale del Giappone a luglio e la previsione per agosto e settembre, più i dati sulle vendite al dettaglio, mentre in Cina saranno diffusi l’indice Pmi non manifatturiero e quello dei direttori degli acquisti manifatturiero. In Europa attesi gli indici dei prezzi alle importazioni della Germania e una serie di indici in Spagna, per l’Italia il Pil trimestrale e annuale, con una serie di dati Istat, dai conti economici del secondo trimestre alla stima provvisoria sui prezzi al consumo. Il 1 settembre Cina protagonista con l’indice manifatturiero Pmi, il Caixin, che verrà diffuso anche per l’Eurozona, insieme agli indici dei principali prezzi al consumo con dati dalla Germania su vendite al dettaglio, indice dei direttori degli acquisti, variazione della disoccupazione , dalla Spagna e dall’Italia l’indice dei direttori degli acquisti del manifatturiero e dati Istat su stima su occupati e disoccupati di luglio, dalla Francia il Pmi manifatturiero e dall’Italia anche il tasso mensile di disoccupazione. La Gran Bretagna diffonderà l’indice dei direttori degli acquisti. Dagli Usa il Redbook mensile, l’indice dei direttori degli acquisti manifatturiero e le scorte settimanali di petrolio. Il 2 settembre sarà la volta degli indici dei prezzi delle case nel Regno Unito, delle vendite al dettaglio in Germania, del tasso di disoccupazione in Spagna e dell’indice dei prezzi alla produzione dell’Eurozona. Dagli Usa la variazione dell’occupazione non agricola, gli ordinativi delle fabbriche Il 3 settembre ancora dati da Giappone, col Pmi servizi, e dalla Cina, con il Pmi composito e l’indice dei direttori degli acquisti, poi l’Italia con il Pmi composito e l’indice dei direttori degli acquisti. Il Pmi composito arriverà anche per l’Eurozona, insieme al composito dei servizi e alle vendite al dettaglio, e al composito tedesco e francese . Dagli Usa le richieste di sussidi di disoccupazione, l’indice Ism non manifatturiero, e il saldo della bilancia commerciale di luglio. Sarà anche la giornata del discorso del governatore della BoE, Andrew Bailey, e dell’indice dei direttori degli acquisti. Il 4 settembre l’indice dei direttori degli acquisti in Gran Bretagna, le buste paga non agricole negli Usa, più il tasso di disoccupazione di agosto.
Ansa