La popolare app cinese di video brevi è finita nel mirino del presidente degli Usa, Donald Trump, che ha minacciato di vietarla se non sarà comprata da un gruppo americano entro metà novembre
Anche Oracle e uno dei co-fondatori, Larry Ellison, sono entrati nella corsa per acquisire TikTok. A scriverlo il Financial Times. La popolare app cinese di video brevi è finita nel mirino del presidente degli Usa, Donald Trump, che ha minacciato di vietarla se non sarà comprata da un gruppo americano entro metà novembre. Secondo il quotidiano londinese Oracle ha avuto dei colloqui preliminari con gli azionisti cinesi di TikTok e sta considerando seriamente di comprare le attività del gruppo negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda.
La società della Silicon Valley starebbe lavorando con un gruppo di investitori già presenti nell’azionariato dell’app, inclusi General Atlantic e Sequoia Capital. Anche Microsoft è della partita: la multinazionale ha pubblicamente detto, a inizio agosto, di aver avuto dei colloqui preliminari per valutare l’acquisto delle attività di TikTok nei quattro Paesi. Al tempo stesso la società fondata da Bill Gates ha considerato anche di comprare le attività globali del gruppo cinese, con particolare interesse per Europa e India, dove è stata bloccata dal premier Narendra Modi, ma ByteDance, il gruppo che ne detiene il capitale, sarebbe contrario a cedere assets al di là di quelli in Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda. L’ingresso di Oracle nella partita, sottolinea il Financial Times, offre a ByteDance un’alternativa credibile all’offerta di Microsoft.
Agi