Con il decreto Agosto cambiano ancora le soglie di sconto dedicate a chi acquista un’auto meno inquinante
Dopo che la prima tranche dell’ecobonus auto (50 milioni di euro che, teoricamente, sarebbero dovuti durare fino al 31 dicembre 2020) è andata esaurita in appena sette giorni, il Governo ha deciso di rifinanziare la misura con altri 500 milioni.
Con il decreto Agosto, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Governo ha stanziato mezzo miliardo per gli incentivi auto e la mobilità a emissioni zero. Di questi, 410 milioni sono dedicati all’acquisto di nuove auto ecologiche, mentre 90 milioni serviranno a finanziare l’installazione di nuove colonnine di ricarica per auto elettriche. Lo scopo dell’incentivo, infatti, è quello di rinnovare il parco circolante nel nostro Paese e ridurre l’impatto inquinante.
Il decreto Agosto ha rivisto le fasce di emissioni inquinanti che danno diritto all’incentivo economico sull’acquisto di nuove auto. Chi rottama un’auto che ha più di 10 anni potrà godere di uno sconto massimo di 10mila euro sull’acquisto di un’auto elettrica, mentre le fasce superiori sono state leggermente ritoccate.
Ma quali sono i modelli auto che rientrano nell’ecobonus e i relativi incentivi? Eccoli:
- auto elettriche, con emissioni di CO2 tra 0 e 20 g/km: 10mila euro di sconto con rottamazione, 6mila euro senza rottamazione
- auto ibride plug-in, con emissioni di CO2 tra 21 e 60 g/km: 6.500 euro con rottamazione, 3.500 euro senza rottamazione
- auto ibride, con emissioni di CO2 tra 61 e 90 g/km: 3.750 euro con rottamazione, 2mila euro senza rottamazione
- auto euro 6 a benzina e gasolio con emissioni di CO2 tra 91 e 110 g/km: 3.500 euro con rottamazione, 1.750 euro senza rottamazione.
Sono stati introdotti anche gli incentivi per le aziende e/o comuni che posizionano infrastrutture di ricarica.
- infrastrutture e colonne (IeC) per le auto con emissioni da 0 a 60 g/km: 50 milioni di euro
- IeC per auto 61-90 g/km: 150 milioni di euro
- IeC per auto 91-110 g/km 100 milioni di euro.
Secondo le stime del Centro Studi UNRAE, però, il Governo sarebbe troppo ottimista. Degli oltre 410 milioni di euro oggi a disposizione, diverse decine di milioni potrebbero restare inutilizzate nella fascia tra 0 e 60 grammi, mentre quelli stanziati per le auto con maggiori emissioni potrebbero non essere sufficienti.
QuiFinanza