Dal 2019 il Gruppo TIM applica il principio contabile IFRS 16 (Leasing). Risultati organici:
Utile netto pari a 678 milioni di euro ( +23% YOY). Indebitamento finanziario netto in diminuzione nel semestre di 1.697 milioni di euro e 2,4 miliardi di euro YOY. Perdita linee fisse consumer azzerata nel trimestre; linee mobili stabili. Oltre 500 mila nuovi clienti in fibra.
- Indebitamento Finanziario Netto After Lease: 21,1 miliardi di euro
- Equity free cash flow: 978 milioni di euro; secondo trimestre in crescita rispetto al primo (512 milioni di euro, +10%)
- Ricavi da servizi: 7,3 miliardi di euro (-7,4% YoY). Il trend dei ricavi, oltre a risentire degli effetti dell’emergenza COVID, riflette la razionalizzazione del portafoglio prodotti e la maggior disciplina nei processi commerciali avviata lo scorso anno
- EBITDA organico: 3,5 miliardi di euro nel semestre (-6,9% YoY, -6,4% nel secondo trimestre con margine al 46,1%, +1,8 pp YoY)
- Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto con favore dei contenuti del progetto di separazione della rete secondaria (incluso l’80% detenuta da TIM in Flash Fiber) e della partnership con KKR Infrastructure e Fastweb (FiberCop) contenuti nell’’offerta vincolante ricevuta da KKR Infrastructure
- L’offerta è pari a 1,8 miliardi di euro per l’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop sulla base di un enterprise value di circa 7,7 miliardi di euro (equity value 4,7 miliardi di euro), mentre Fastweb avrebbe il 4,5% del capitale di FiberCop a fronte del conferimento del 20% attualmente detenuto in Flash Fiber
- Il Consiglio di Amministrazione ha visto con grande favore l’accelerazione del progetto di Rete Unica e parteciperà con entusiasmo ai lavori che il Governo intende far partire nelle prossime ore; in tal senso ha dato mandato all’Amministratore Delegato ad interloquire con l’Autorità di Governo
- Il Consiglio di Amministrazione si è riconvocato il 31 agosto per deliberare in modo conclusivo sul Progetto FiberCop, eventualmente aggiornato alla luce dell’esito delle iniziative di cui sopra
- Presentata un’offerta vincolante di 16,5 miliardi di Reais per l’acquisizione delle attività mobili del gruppo brasiliano Oi da parte di TIM Brasil, VIVO e Claro. L’offerta, se accettata, darà al consorzio la qualifica di “stalking horse” nel processo di cessione che proseguirà nel corso dell’anno
- Firmato il contratto con il consorzio guidato da Ardian Infrastructure, per l’acquisizione di una quota di minoranza nella holding che detiene la quota di TIM in INWIT. L’incasso del prezzo pari a 1,6 miliardi di euro è previsto entro la fine del terzo trimestre.