Nella bozza del decreto Agosto una novità importantissima per gli invalidi che percepiscono l’assegno: cambia l’età di riferimento e scatta l’aumento
La pensione di invalidità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico. Grazie al Decreto Rilancio approvato dal Governo Conte in fase emergenziale, è stato deciso, dopo tanta attesa, un aumento consistente delle cosiddette pensioni di invalidità. L’assegno passa infatti da 286,81 euro a 516 euro, ma solo per gli invalidi civili al 100%.
Si tratta dunque di coloro che non sono in grado di svolgere un’attività lavorativa e dunque procurarsi le risorse economiche per poter vivere. Ma un’altra novità davvero interessante è quella contenuta della bozza del decreto Agosto. Secondo l’impalcatura giuridica al vaglio del Governo, potranno avere diritto alla maggiorazione sociale della pensione tutti gli invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordomuti a partire dai 18 anni invece che dai 60 anni.
Un cambio di rotta decisivo, che rimette mano alla legge 448 del 2001 che aveva già abbassato l’età per questa categoria di soggetti portandola dai 70 ai 60 anni. Con una sentenza definita storica, la 152/20, pubblicata il 20 luglio, la Corte Costituzionale ha infatti riconosciuto che gli invalidi civili totalmente inabili al lavoro hanno diritto alla pensione pari a 651,51 euro fin dal compimento dei 18 anni, senza aspettare i 60. Proprio per questo, la nuova norma dovrebbe essere retroattiva al 20 luglio 2020.
L’aumento della pensione di invalidità spetta a:
- invalidi civili al 100%
- con almeno 18 anni
- con reddito entro 8.469,63 euro per chi è solo e 14.447,42 per chi è coniugato.
Non sono ancora noti i tempi, cioè a partire da quando scatterà l’aumento. È probabile comunque che diventi effettivo un mese dopo l’approvazione della legge.
Ai fini del riconoscimento dell’assegno di invalidità, il cittadino deve chiedere il riconoscimento dei requisiti sanitari inoltrando la domanda mediante il servizio denominato “Invalidità civile – Invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”.
Accertato il possesso dei requisiti sanitari e amministrativi previsti, la prestazione economica viene corrisposta a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie.
Libero.it