Amplifon ha chiuso il primo semestre con un utile di 12,6 milioni, contro i 59,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono ammontati a 613,9 milioni, in flessione del 26% sul primo semestre del 2019 a causa dell’emergenza Covid-19, avverte la società. L’ebitda è stato di 131,3 milioni. Il free cash flow pari a 72,1 milioni di euro risulta in aumento di 14,2 milioni (+24,6%) rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre l’indebitamento finanziario netto a fine periodo era pari a 765,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 786,7 milioni segnati al 31 dicembre 2019. Per il resto dell’anno, Amplifon dichiara di essere “fiduciosa che la fase più difficile dell’emergenza sia ormai passata”. “Sono molto orgoglioso di come l’azienda ha saputo reagire con grande tempestività e determinazione alla crisi senza precedenti determinata dal Covid-19. Infatti, grazie al contributo di tutte le nostre persone, siamo stati in grado di contenerne significativamente gli effetti come dimostrano sia i risultati del trimestre, molto positivi in considerazione dell’impatto straordinario dell’emergenza Covid-19, sia la nostra forte solidità patrimoniale e finanziaria. Con la prudenza necessaria legata agli sviluppi futuri della pandemia a livello mondiale, guardiamo alla seconda parte dell’anno con molta fiducia confortati da un andamento del business in costante e rapido miglioramento in tutti i principali mercati in cui operiamo”, ha commentato Enrico Vita, Amministratore Delegato di Amplifon.