Eurochambres, l’organizzazione europea delle Camere di Commercio e Industria che rappresenta oltre 20 milioni di imprese – di cui oltre il 93% piccole e medie (PMI) – operanti in 43 paesi europei ha stipulato un Protocollo d’Intesa con Generali per un impegno comune a cooperare per promuovere e realizzare un fondo contro il rischio pandemico. L’intesa punta a coinvolgere nel progetto le Istituzioni europee, gli Stati membri dell’Unione e i soggetti più rilevanti in Europa, al fine di creare forme di partenariato pubblico-privato e meccanismi di protezione da rischi futuri. L’iniziativa per un possibile Fondo anti-pandemia fa seguito al contributo di Generali alla gestione dell’emergenza Covid-19 attraverso il Fondo Straordinario Internazionale di €100 milioni e al Recovery Plan for Europe lanciato dall’Unione Europea alla fine di maggio 2020.
La creazione del Fondo anti-pandemia è stata anche oggetto nelle scorse settimane di una audio conferenza tra il Group CEO di Generali Philippe Donnet, nella foto, e il Vice Presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, per esaminare soluzioni armonizzate a livello europeo per far fronte agli effetti negativi del Covid-19 e riflettere sul contributo che può apportare il settore assicurativo al superamento della crisi, con particolare riferimento al fondo anti-pandemia per le emergenze. Secondo Donnet il Recovery Fund rappresenta un forte segnale politico di volontà dell’Unione Europea di sostenere i propri cittadini in tempi di crisi e Generali è pronta a sostenere questo impegno, sostenendo in ambito europeo la risposta al Covid-19 inaugurata con il Fondo Straordinario Internazionale fino a €100 milioni lanciato a marzo. L’impegno del Gruppo si estende anche allo sforzo di allineamento della ripresa economica con la transizione verso uno sviluppo sostenibile: è per questo che Generali ha aderito all’Alleanza europea per il Green Recovery, ha destinato circa € 1 miliardo per investimenti nella sostenibilità ed è stato il primo assicuratore europeo a emettere un green bond.