C’è modo di diluire il traffico fiscale di fine luglio, districare l’ingorgo che in quindici giorni prevede 246 scadenze?
Urge una proroga sul pagamento delle tasse, un’altra considerando che gli adempimenti del 20 luglio erano programmati il 30 giugno. La chiedono a gran voce l’Istituto nazionale tributaristi (Int) così come il Consiglio nazionale dei commercialisti. Il 30 settembre la data più giusta, in considerazione delle oggettive difficoltà finanziarie di una platea (si pensi ai 4,5 mln di partite Iva) in ginocchio per le conseguenze della pandemia.
D’altra parte, per lo stesso motivo, le casse dello Stato languono, la sospensione dei versamenti delle tasse di marzo, aprile e maggio ha prosciugato l’Erario.
Le entrate tributarie e contributive sono diminuite di 22,3 miliardi (-8,4%) nei primi 5 mesi del 2020 rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente. Di seguito un sommario delle scadenze dei prossimi 15 giorni, un fine luglio da bollino rosso (seguiamo le schede proposte da Corriere della Sera e Sole 24 ore).
16 luglio:
Versamento ritenute e contributi per i sostituti di imposta, più versamento dell’Iva mensile.
17 luglio:
Finestra per gli ammortizzatori sociali per le aziende che non richiedono l’anticipazione.
20 luglio:
Pagamento diritto annuale alla Camera di Commercio, imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 2° trimestre per importi superiori a 1.000 euro.
Versamento imposte e contributi previdenziali e assistenziali sulla base della dichiarazione dei redditi per titolari di partita iva e soci di società.
27 luglio:
Trasmissione elenchi Intrast del II° trim. 2020 e mensili di giugno 2020.
30 luglio:
Versamento imposte dichiarazione dei redditi soggetti diversi dai titolari di partita iva con maggiorazione dello 0,4%.
31 luglio:
Presentazione modello per i rimborsi Iva trimestrale e quello per le operazioni effettuate con l’estero nel II° trimestre 2020.
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