di Cesare Lanza per LaVerità
Edoardo Raspelli
Nel 1975 lo tolsero dalla cronaca e gli affidarono una rubrica di critica gastronomica: le pagelle (pignole, spietate) dei ristoranti di Milano. Giorno dopo giorno è diventato il più autorevole critico del settore con 50 milioni di visualizzazioni sulle reti Mediaset. Negli ultimi giorni, astronomici risultati delle repliche di «Melaverde», ben oltre il 15% di share.
Charles Leclerc
Disastro Ferrari in Austria. Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio della Stiria. Il pilota britannico della Mercedes ha mantenuto la testa per tutta la corsa. Gara infausta per le due Ferrari: alla terza curva del primo giro, Charles Leclerc e Sebastian Vettel si sono scontrati, costretti tutti e due al ritiro. Leclerc ha chiesto scusa: «È tutta colpa mia».
Andrzej Duda
Con circa 500 mila voti di vantaggio il presidente polacco uscente, conservatore, ha vinto il ballottaggio alle elezioni battendo Rafal Trzaskowski, europeista. L’affluenza al 68%, la più alto degli ultimi trentanni in Polonia. Duda ha ottenuto il 51,2% contro il 48,7 ed è legato a Diritto e Giustizia, il partito di destra che ha la maggioranza in Parlamento dal 2015.
Beppe Sala
Il sindaco di Milano l’ha sparata grossa: «Sbagliato che Nord e Sud abbiano stessi stipendi, il costo della vita è diverso». Secondo Sala, è «intrinsecamente sbagliato» che, ad esempio, un dipendente pubblico, a parità di ruolo e funzione, guadagni lo stesso stipendio a Milano e a Reggio Calabria. Le reazioni? Diffusamente rabbiose.
Il Teatro alla Scala
Sul palco, cantanti come Francesco Mieli, Luca Salsi, Federica Lombardi e Irina Lungu, gli strumentisti Beatrice Rana, Mischa Maisky e Patricia Kopatchinskaja, giovani musicisti della Filarmonica. Al centro Luca Salsi, baritono – Beatrice Rana, pianoforte – Mischa Maisky violoncello, con i «Sonetti del Petrarca» di Liszt.
Jair Bolsonaro
Continua la campagna negazionista del presidente brasiliano, in quarantena dopo essere stato beccato positivo. Ha detto, imperturbabile: «La disinformazione è stata un’arma, il panico si è diffuso e questo ha fatto credere alla gente che c’è solo un problema da affrontare». Bilancio del Brasile: 72.151 morti per Coronavirus e 1.866.176 contagi.