Facebook non ha fatto abbastanza per combattere la discriminazione sulla sua piattaforma e ha assunto decisioni che sono state una “significativa battuta d’arresto per i diritti civili“. E’ quanto emerge da una revisione indipendente sulle politiche e le pratiche della società.
Si tratta di un rapporto di 100 pagine che critica ripetutamente Facebook per non aver l’infrastruttura necessaria per la gestione dei diritti civili e per dare la priorità alla libertà di espressione sulla sulla piattaforma invece che alla non discriminazione.
La revisione indipendente della politiche e delle pratiche di Facebook è “solo l’inizio del nostro viaggio, non la fine”, ha affermato il numero due di Facebook, Sheryl Sandberg, commentando il rapporto.
“Quello che è sempre più chiaro è che abbiamo una lunga strada davanti a noi. Per quanto è stato difficile vedere i nostri limiti esposti dagli esperti, si tratta di un processo indubbiamente importante per la nostra società”.
ANSA