Appendono bandiere e nastri giallorossi, ma qualche gesto di scongiuro non manca. La serie A è vicinissima. Tre punti soltanto da conquistare oggi a Empoli e poi il Benevento potrà cominciare a pensare a come cancellare la terribile retrocessione di due anni fa per una promozione conquistata senza un processo di pianificazione per sopravvivere nella serie maggiore. Una cavalcata trionfale fino a marzo scorso, quando il coronavirus ha scompaginato tutti i piani. Ora che il campionato è ripreso, dopo tre mesi di stop forzato, il Benevento è di nuovo in testa ben distante da tutte le altre squadre e la promozione anticipata si assapora già nella città, e anche in molti comuni della provincia. Aria di festa, ma sottovoce. Lo dicono anche gli ultrà della curva Sud dello stadio Vigorito che sentono di avere ottimi motivi per essere felici, ma nessuno per festeggiare. “I gravi lutti causati dalla pandemia, così come la crisi economica che attanaglia tanti nostri concittadini – scrivono in una nota – non ci spingono a prendere parte alle celebrazioni. Rispettiamo e non condanniamo coloro che si riverseranno per le strade, ma allo stesso tempo chiediamo un eguale rispetto per la decisione da noi assunta”. In ogni caso i tifosi della curva sono al lavoro per preparare una “sorpresa speciale come forma di ringraziamento per lo straordinario campionato che ha dato ancora una volta lustro e visibilità alla nostra amata città”. Non sono gli unici però a invitare a festeggiamenti rispettosi della norme anti contagio. C’è lo stesso presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, che domani sarà a Empoli per la partita. “Le misure in atto dovrebbero consentire alla gente di addobbare abitazioni, finestre e balconi – ricorda Vigorito che breve riceverà la cittadinanza onoraria di Benevento – evitare il pericolo sarebbe la cosa più bella e un grande segnale, quello di persone che sanno partecipare e vivere una gioia, ma senza trascendere nemmeno per amore”. In caso di vittoria e di una serie di risultati a favore del Benevento per raggiungere la promozione con 8 giornate di anticipo. La squadra rientrerà a Benevento sabato e a bordo di un pullman girerà per tutti i quartieri, anche nel centro storico che è interdetto alle auto. Un modo per consentire a tutti un abbraccio a distanza con i calciatori e l’allenatore Pippo Inzaghi. Il sindaco, Clemente Mastella, oggi incontrerà la tifoseria per concordare alcuni aspetti della festa. “Alcuni vogliono ricordare le vittime della pandemia – spiega Mastella – è possibile che li ricorderemo all’inizio con qualche minuto di silenzio. Poi, però, è normale che esploda la gioia. Chiederemo di utilizzare le mascherine soprattutto in caso di assembramenti. Non vorremmo che anche da noi ci siano focolai. Non c’è forma di repressione, ma bisogna tener presente sia il coronavirus sia il decreto Minniti. Io devo sempre garantire la sicurezza delle persone”.