Le autoscuole della Sardegna chiedono al ministero dei Trasporti un intervento per accelerare la programmazione delle sessioni di guida per le patenti. “Nell’isola circa 6 mila persone”, segnala la coordinatrice sarda per la Confarca, Monica Piroddi, “sono bloccate e non possono conseguire la patente. Nonostante le autoscuole abbiano ripreso l’attività dal 20 maggio, dopo l’emergenza Covid-19 ancora le motorizzazioni isolane non hanno fissato le prove pratiche. Considerato che per programmarle servono almeno 15 giorni, è segno che per giugno non se ne faranno”. Il problema riguarda sia gli esami per le patenti di categoria A e B, sia quelli per l’abilitazione alla guida professionale. “Le conseguenze non sono di poco conto, perché per tanti avere la patente significa aspirare a un impiego di lavoro”, spiega la coordinatrice sarda di Confarca. “Prime tra tutti le persone alle quali la patente serve per poter partecipare ad alcuni concorsi pubblici, a iniziare da quelli per postino e vigile urbano”.
Tra i destinatari della missiva di Piroddi anche il presidente della Regione Christian Solinas, oltre al coordinatore delle sezioni sarde della Motorizzazione, Marco Pes: “Mentre in alcune regioni, come la Lombardia e il Veneto, pesantemente colpite dal Covid, l’attività è ripresa a pieno regime, in Sardegna in pratica si è ancora bloccati”.