Un laboratorio virtuale per studenti, ricercatori e appassionati offre un’esperienza unica di esplorazione 3D di ambienti geologici.
L’idea è venuta nel 2018 ad Alessandro Tibaldi, Professore ordinario di Geologia Strutturale all’Università di Milano-Bicocca. Quando, sul bordo del cratere di un vulcano attivo, si è reso conto che era troppo pericoloso scendere all’interno della voragine per raccogliere dati utili, ha pensato immediatamente che un drone ci sarebbe riuscito. Del resto, i droni sono da tempo utilizzati nelle Scienze della Terra. Cosa c’è dunque di innovativo nell’utilizzo di questi oggetti tecnologici in ambienti irraggiungibili dall’uomo?
A rendere vincente l’idea è stato un valore aggiunto: ricavare, dalle immagini scattate dai droni, l’ambiente che hanno sorvolato, trasformandolo poi in una realtà navigabile in 3D.
LA FASE OPERATIVA. Di ritorno a Milano, Tibaldi ha iniziato a sviluppare il progetto, concretizzato infine grazie a due finanziamenti del Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dell’Unione Europea. Un anno e mezzo più tardi è nato il software di Realtà Virtuale che permette di studiare ambienti geologici difficilmente accessibili o del tutto inavvicinabili. Fabio Bonali, Ricercatore di Geologia Strutturale alla Bicocca, è stato protagonista della fase operativa, culminata nell’allestimento del Laboratorio Virtuale delle Scienze della Terra presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente della Terra dell’Ateneo di Milano-Bicocca.
Le attività del laboratorio stavano per entrare nel vivo a febbraio 2020, ma sono state bruscamente interrotte dalla pandemia. Quando la fase acuta dell’emergenza COVID-19 sarà finalmente superata, il laboratorio potrà accogliere fino a 12 studenti alla volta che, in condizioni di sicurezza, potranno sfruttare le molteplici potenzialità delle postazioni munite di caschetti per la Realtà Virtuale (detti “Oculus”) per l’esplorazione geologica.
VIAGGIARE IN TEMPI DI LOCKDOWN. Ma i ricercatori non saranno i soli a potersi affacciare su un cratere vulcanico restando a casa, in totale sicurezza: di recente inaugurazione è il sito web del Laboratorio Virtuale “GeoVires“, che offre una selezione di modelli virtuali di ambienti geologici dall’Islanda settentrionale alle Maldive, da Santorini all’Etna e Vulcano. Nel video qui sotto, per esempio, si vede l’esplorazione, in modalità drone, della Metaxa Mine, a Santorini, dove sono esposti gli orizzonti vulcanici relativi all’eruzione minoica di Thera (una catastrofica eruzione vulcanica avvenuta nel II millennio a.C.).
Ogni “Virtual Outcrop” è un microcosmo geologico che permette di approfondire la comprensione dei fenomeni vulcanici, tettonici e geomorfologici che modellano incessantemente il nostro Pianeta. E anche quando i geologi della Bicocca, dell’Insubria e dell’INGV ricominceranno a viaggiare per il mondo alla ricerca di faglie attive, fossili e vulcani, le loro scoperte costuiranno un patrimonio condiviso da tutti gli studenti di ogni ordine e grado, oltre che dai sempre più numerosi appassionati di Scienze della Terra.
Federico Pasquarè Mariotto, Focus.it