Spiagge libere presidiate per consentirne ai bagnanti una fruizione in sicurezza. Lo prevede l’ordinanza balneare dell’estate 2020 del Comune di Riccione, “frutto – spiega il sindaco Renata Tosi – di una concertazione con le categorie delle attività balneari, consapevoli che quest’anno sarà una stagione diversa dall’altra”. Per mitigare il rischio Covid- 19, i bagnanti dovranno posizionare le proprie attrezzature all’interno di aree delimitate delle stesse dimensioni di quelle destinate all’ombreggio negli stabilimenti balneari, vale a dire mq 12, mantenendo tra una attrezzatura e l’altra la distanza minima di ml 1,5, derogabile solo per nuclei familiari. Saranno predisposti appositi percorsi larghi tre metri per raggiungere le aree delimitate sulle spiagge libere. Sono vietati gli assembramenti in tutte le aree di arenile libero, compresa la fascia di battigia antistante gli stabilimenti balneari, ed anche in acqua. Dovranno essere rispettate le distanze e l’obbligo di indossare dispositivi di protezione così come previsto dalla normativa vigente. L’ordinanza del Comune di Riccione integra quella della Regione E.Romagna tenuto conto delle norme a salvaguardia della salute pubblica e mitigare il rischio della diffusione Covid-19, stabilendo che la stagione balneare vada dal 23 maggio 2020 al 25 ottobre 2020, riservandosi di disciplinare il periodo del cosiddetto “Mare d’Inverno”. Per la stagione estiva, l’accesso in spiaggia è vietato dall’1 di notte fino alle 5. Le attività balneari apriranno alle 7.30 del mattino. Distanze – Viene confermata come negli anni passata la distanza sull’arenile da lasciare al libero transito con divieto di permanenza di 5 metri (riducibili a 3 in caso di mareggiata). Gli ombrelloni in considerazione dell’emergenza sanitaria e dei protocolli di sicurezza vigenti, nella fascia riservata all’ombreggio deve essere perseguito il maggior distanziamento possibile tra gli ombrelloni posizionati sulla spiaggia, e comunque nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra le file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di mq. 12 a paletto (la distanza dei paletti tra ombrelloni e file non potrà comunque essere inferiore a ml. 3,00). Le attrezzature di spiaggia (lettini, sdrai, ecc.) dovranno essere posizionati garantendo la distanza minima di ml. 1,5. Le distanze interpersonali possono essere derogate solo per nuclei familiari unici. L’eventuale posa di ombrelloni a mare di altri sistemi di ombreggio deve rispettare un criterio geometrico nel rispetto delle distanze precedenti. Per quanto riguarda l’utilizzo delle aree giochi per bambini, i giochi in spiaggia, le attività sportive, l’utilizzo di piscine e aree benessere, il comune di Riccione rimanda alla disciplina regionale che le consente nel rispetto del contingentamento e sanificazione frequente. Vendita di merci e alimenti, attività fotografica, scuole di nuoto e di vela, aree attrezzate per l’accoglienza dei cani, sono disciplinate senza subire variazioni rispetto alle precedenti ordinanze.
Riguardo al delivery in spiaggia, rimane in vigore per il Comune di Riccione il regolamento che stabilisce che la consegna di pasti sotto l’ombrellone è consentito esclusivamente alle attività di ristorazione, bar e chioschi sull’arenile. La consegna tradizionale di attività non sull’arenile deve quindi fermarsi al limite dell’arenile. “La parola d’ordine quest’estate ancora di più deve essere qualità del servizio – commenta l’assessore al Demanio, Andrea Dionigi Palazzi -. Perché la qualità salverà l’estate. Prendiamo il caso del delivery, la nostra scelta fatta da anni è ora ancora più giusta. Bagnini e chioschisti d’accordo che il servizio deve essere fatto dalle attività più vicine per non creare un andirivieni in spiaggia e per servire qualità. Più è vicina è la cucina più buono arriva il cibo sotto l’ombrellone”.