Prysmian si è aggiudicata un nuovo contratto da circa 270 milioni di euro in Grecia, relativo alla realizzazioni di interconnessioni sottomarine fra Creta e l’entroterra del Paese. Il primo lotto, del valore di 250 milioni, include la progettazione, fornitura, installazione — incluse le opere civili — e il collaudo di un sistema in cavo ad alta tensione in corrente continua“chiavi in mano” della capacità di 1000 MW e composto da cavi da 500 kV con isolamento in carta impregnata e doppia armatura metallica che coprirà una tratta di 335 chilometri tra l’isola e la regione Attica. Il secondo lotto, del valore di 20 milioni, prevede la progettazione, fornitura, installazione e collaudo di due collegamenti in cavo sottomarino per le telecomunicazioni tra l’isola di Creta e la regione Attica, per un totale di 670 chilometri. Prysmian installerà i cavi sottomarini avvalendosi di una delle sue navi posacavi. La consegna e il collaudo di entrambi i progetti sono previsti per il periodo 2020-2023. “L’interconnessione Creta-Attica è il più grande progetto di infrastrutture energetiche in corso in Grecia, e raggiungendo una profondità di installazione di oltre 1.200 metri, segna un importante traguardo per la rete elettrica greca”, ha dichiarato Hakan Ozmen, nella foto, di Prysmian. “Questa commessa conferma non solo il ruolo e l’impegno del Gguppo come uno dei principali player nelle connessioni sottomarine in Europa, e nell’area del Mediterraneo in particolare, ma anche la proficua e duratura collaborazione con Ipto, che ha assegnato a Prysmian anche altre due interconnessioni tra le isole Cicladi di Evia, Andros e Tinos e l’interconnessione Creta-Peloponneso”.