Il presidente degli Usa torna ad attaccare l’Organizzazione Mondiale della Sanità confermando uscita e sospensione dei finanziamenti americani se quest’ultima non si impegnerà a “miglioramenti significativi” entro 30 giorni. Il gigante asiatico risponde: “Fanno un errore di valutazione per scaricare le loro responsabilità”
Il presidente americano Donald Trump ha minacciato di sospendere per sempre il finanziamento americano all’Oms e di uscire dall’organizzazione non questa non si impegnerà a “miglioramenti significativi” entro 30 giorni. Se questo non avviene, ha detto il presidente al termine di una giornata in cui si è tenuta l’assemblea dell’Oms e dopo avere annunciato di assumere regolarmente il farmaco antimalarico idrossiclorochina a titolo preventivo del coronavirus, “trasformerò la sospensione temporanea del finanziamento all’Oms in una misura permanente e riconsiderero’ la nostra partecipazione all’Organizzazione”.
In una lettera di 4 pagine indirizzata al segretario generale dell’Oms e pubblicata dal presidente Trump poco prima delle 23 (le 5 in Italia) sul suo profilo Twitter (seguito da 80 milioni di persone), si elencano tutti gli “errori” commessi dall’Organizzazione a partire dall’inizio dell’epidemia in Cina.
Come Trump ha più volte sottolineato nelle scorse settimane, l’organizzazione ha sbagliato “ripetutamente” difendendo Pechino dalle accuse di scarsa trasparenza all’inizio della diffusione. “Gli errori reiterati da parte sua e della sua organizzazione – scrive Trump nell’ultima parte della lettera al capo dell’Oms Tedros Adhenom – sono stati estremamente gravosi per il mondo”: secondo il presidente, “molte vite avrebbero potuto essere salvate” se il direttore “avesse seguito l’esempio” di uno dei suoi predecessori alla guida dell’Oms, la norvegese Harlem Brundtland, che nel 2003 riusci’ a bloccare la diffusione della Sars, come sottolinea Trump.
Agi.it