Una o due notti di vacanza-relax in alcuni fra gli alberghi più belli d’Italia. È il dono di nove famiglie di albergatori di strutture di lusso a medici, rianimatori e infermieri dei reparti di terapia intensiva degli ospedali che hanno lottato in prima linea contro il coronavirus. L’idea è partita dalla Val d’Orcia, nel cuore della Toscana dalla famiglia Costa che gestisce l’albergo Posta Marcucci di Bagni Vignoni. E l’iniziativa – ribattezzata «La vacanza che verrà» – ha coinvolto numerose altre prestigiose località turistiche italiane: da Cortina a Sanremo, da Corvara all’Argentario, fino alla Versilia. «Il settore dell’ospitalità è fra i più colpiti dalla crisi – spiegano i promotori in una nota – ma le famiglie impegnate in questo progetto non hanno potuto fare a meno di offrire il loro sostegno a chi, ogni giorno, lavora instancabilmente per salvare vite». L’offerta prevede un soggiorno di una o due notti dalla domenica al giovedì del quale si potrà usufuire fino a novembre 2020 (unica limitazione riguarda il periodo dal 13 al 26 agosto). Il voucher è nominale e ciascun medico, rianimatore o infermiere potrà scegliere un solo hotel aderente all’iniziativa. E ogni struttura ha messo a disposizione un minimo di 50 notti. Hanno aderito all’iniziativa – oltre all’albergo Posta Marcucci di Bagni Vignoni (Siena) – il Byron di Forte dei Marmi, il Plaza e De Russie di Viareggio, Il Pellicano di Porto Ercole, il La Perla di Corvara, il Borgo Egnazia a Fasano, il Cristallo di Cortina, il Royal di Sanremo, l’Albereta in Franciacorta, l’Andana in Maremma.