Oggi la Fase due entra nel vivo, con i suoi cambiamenti anche per la mobilità ferroviaria gestita dal Gruppo Fs (nella foto, l’a. d. Gianfranco Battisti). Le Frecce Trenitalia passano da 18 a 38, gli Intercity da 6 a 20 e tornano a raggiungere la Sicilia, i treni regionali salgono a oltre 4400, in tutta Italia. Una quantità di corse regionali che vale circa il 64% dell’offerta ordinaria ante Covid19 e arriva al 75% dei posti, se si considera la capienza dei treni utilizzati.
L’offerta è distribuita in maniera differenziata per aree geografiche e periodi della giornata, così da rispondere adeguatamente alla differenti necessità e far sì che non sia superata la quota del 50% della capienza massima di ciascun treno, condizione necessaria per assicurare ild istanziamento tra le persone. In alcune aree metropolitane e negli orari di punta proprio a tal fine la quantità di treni arriva a sfiorare quella in circolazione a febbraio scorso. Viene raddoppiato il numero dei collegamenti nazionali che resta tuttavia ancora molto contenuto rispetto alla programmazione ordinaria (circolerà il 12% delle Frecce e il 20% degli Intercity).