La compagnia irlandese annuncia le proprie date di ripartenza, ma non vuole il distanziamento sociale a bordo
Qualora le restrizioni sui voli all’interno dell’UE vengano revocate e vengano poste in essere efficaci misure sanitarie negli aeroporti, Ryanair ripristinerá il 40% del normale operativo voli dal 1° luglio. Questo l’annuncio della compagnia low cost che conferma come opererá un programma di almeno 1.000 voli giornalieri, ripristinando cosí il 90% del proprio network pre Covid-19 che ad aprile aveva chiarito la sua posizione sulle norme di distanziamento sugli aerei avvisando che non avrebbero volati se costretti a lasciare un posto vuoto tra i sedili.
A seguito delle restrizioni imposte a metá marzo a causa del Covid-19, Ryanair ha operato un programma ridotto di 30 voli tra Irlanda, Regno Unito ed Europa. Da luglio, Ryanair ricomincerá a volare dalla maggior parte delle sue 80 basi in tutta Europa. Sono previsti voli giornalieri/settimanali sulle principali tratte, poiché Ryanair si sta adoperando per ripristinare il servizio sul maggior numero di rotte, anziché operare un servizio ad alta frequenza su un numero ridotto di tratte.
Ryanair ha altresí realizzato un video “Ritornare a volare”, (clicca qui) o visita la homepage del sito www.Ryanair.com, invitando i passeggeri ad osservare misure sanitarie efficaci al fine di limitare la diffusione del Covid-19. Queste misure includono un numero ridotto di bagagli registrati, il check-in online, il download della carta di imbarco sullo smartphone, nonché il controllo della temperatura all’ingresso in aeroporto e l’utilizzo di mascherine/altre coperture facciali in ogni momento, sia nel terminal sia a bordo dell’aeromobile.
Tutti gli aeromobili di Ryanair sono dotati di filtri HEPA (simili a quelli utilizzati nelle aree critiche degli ospedali) e tutte le superfici interne sono disinfettate ogni notte con prodotti chimici che hanno un’efficacia superiore alle 24 ore. Mentre i controlli della temperatura e l’utilizzo delle mascherine/altre coperture facciali sono i capisaldi di questa ripresa del servizio nel pieno rispetto della salute, il distanziamento sociale negli aeroporti e a bordo degli aeromobili é fortemente consigliato laddove possibile.
Proprio il distanziamento sugli aeromobili era stato commentato chiaramente dal fondatore della compagnia Michael O’Leary: a fine aprile aveva dicharato che con una misura simile i piani della compagnia «sarebbero stati vanificati» e che con l’eventuale obbligo di lasciare il sedile di mezzo vuoto, i loro aeri non sarebbero tornati a volare. «O il governo paga per il sedile vuoto o non voleremo», aveva commentato. Cosa è cambiato? Un distanziamento «consigliato» come scritto nel comunicato, non è un distanzamento «obbligatorio» e chiaramente il sistema delle compagnie low cost è legato al riempimento totale degli aerei a meno di non cambiare drasticamente il sistema tarrifario. La compagnia infatti ripete, al telefono con il Corriere della Sera, che «tenere il sedile centrale vuoto non serve a niente, anche perché economicamente parlando non ha senso». Sottolineando nuovamente la loro contrarietà alle misura.
Nel frattempo la compagnia chiarisce che a bordo degli aeromobili, l’equipaggio di Ryanair indosserá mascherine/altre coperture facciali e verrá effettuato un servizio di bordo limitato, comprendente bevande e snack pre-confezionati, e tutte le transazioni avverranno senza l’utilizzo di contanti. Che saranno proibite le file per i bagni, ai quali si potrá accedere individualmente e su richiesta. Ryanair infine invita i passeggeri a lavarsi regolarmente le mani e ad utilizzare gli appositi disinfettanti presenti nei terminal aeroportuali.
Come misura sanitaria temporanea, in attesa che i singoli Stati dell’UE dichiarino la fine dei rispettivi lockdown, Ryanair richiederá ai passeggeri che voleranno nei mesi di luglio ed agosto di compilare dettagliatamente (al momento del check-in) le informazioni relative alla durata della visita e l’indirizzo ove alloggeranno durante il soggiorno in un altro paese dell’UE, e tali informazioni verranno fornite ai Governi UE al fine di supportarli nelle attivitá di monitoraggio qualora siano in vigore norme sull’isolamento in caso di viaggio all’interno dell’UE.
Il CEO di Ryanair Eddie Wilson ha dichiarato: «È importante per i nostri clienti e per il nostro staff che a partire dal 1° luglio venga ripristinato il normale operativo voli. I Governi di tutta Europa hanno imposto un lockdown di 4 mesi al fine di limitare la diffusione del Covid-19. Dopo 4 mesi é giunto il momento che l’Europa torni di nuovo a volare, cosí potremo far ricongiungere amici e famiglie, far tornare le persone al proprio lavoro e far ripartire l’industria del turismo che genera milioni di posti di lavoro».
Nel comunicato Ryanair afferma: «Con piú di 6 settimane al 1° luglio, Ryanair crede che questa sia la data piú realistica per ripristinare il normale operativo dei voli, permettendo ad amici e famiglie di ricongiungersi, ai pendolari di tornare al lavoro e consentendo alle economie basate sul turismo come Spagna, Portogallo, Italia, Grecia, Francia e molte altre, di recuperare quanto resta della stagone turistica di quest’anno».
VanityFair