Ima (nella foto, l’a. d. Alberto Vacchi) ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi in calo a 280,4 milioni (-14%) e un Mol in calo di oltre il 40%. In rosso per 3,1 milioni il risultato prima delle imposte. La società sottolinea come la distribuzione temporale delle consegne tipica del settore vede tradizionalmente concentrarsi nel periodo gennaio-marzo una quota modesta dei ricavi annuali e quindi “i risultati economici conseguiti in tale periodo hanno pertanto limitato significato ai fini della proiezione di quelli attesi per l’intero esercizio”; per l’intero anno Ima stima “una forte ripresa nella seconda parte dell’esercizio con Ebitda atteso pari a circa 250 milioni”. Il cda, tenuto conto dell’emergenza relativa al Coronavirus, e “al fine di sostenere la solidità patrimoniale e contenere eventuali futuri impatti economico-finanziari”, proporrà ai soci di destinare i 91,2 milioni di utile 2019 a riserva. Il dividendo sugli utili 2019, si afferma, sarà eventualmente proposto quando l’attuale situazione legata al Covid-19 sarà superata.