Fra le grandi multinazionali sono i giganti del web e della farmaceutica a vincere la sfida del Coronavirus, mentre soffrono aeromobili, moda ed energia. A fare il punto del peso della pandemia da Covid-19 sui conti dei principali gruppi mondiali è l’area Ricerca e Studi di Mediobanca, che ha dedicato un report all’analisi “di una crisi unica nel suo genere, di proporzioni senza precedenti, le cui conseguenze stanno colpendo tutti gli attori economici, comprese le grandi multinazionali”. Entrando più nel dettaglio del fatturato, esso appare in media invariato rispetto al primo trimestre del 2019, con il calo di alcuni settori compensato dalla crescita di altri. Le WebSoft sono le multinazionali cresciute maggiormente (+17,4% rispetto al 1 trimestre 2019, grazie anche alla spinta di Amazon), seguite dalla grande distribuzione organizzata (+9,1%), dalle farmaceutiche (+6,1%), dal settore dei pagamenti elettronici (+4,7%), dall’elettronica (+4,5%) e dal food (+3,4%). Le multinazionali che producono aeromobili sono, invece, quelle più in difficoltà (-22,1%), seguite dai grandi gruppi dell’energia e del petrolio (-15,9%), da quelle della moda (-14,1%), dal settore auto (-9,1%) e anche dalle telecomunicazioni (-2,6%). Se però si guarda al risultato operativo i danni del Coronavirus sono più evidenti, con un calo generale del 18,9% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Qui cambia anche la classifica dei ‘migliori della classe’, con la grande distribuzione che vede un Ebit in salita del 33,6%, seguita dai gruppi farmaceutici (+18,1%) e, solo dopo, dalle WebSoft (+17,6%). In generale, gli effetti della pandemia nel primo trimestre del 2020 sono stati pesanti specialmente per le aziende che fatturano maggiormente in Asia, in particolare in Cina. Qui però, già da fine marzo del 2020, si intravedono alcuni segnali di ripresa. Discorso inverso per chi opera per lo più in Europa e nelle Americhe: per queste aziende l’impatto è avvenuto qualche settimana dopo e si prevede una maggiore contrazione nel secondo trimestre del 2020. Secondo il lavoro dell’area studi di Mediobanca i dati del primo semestre del 2020 mostreranno, con molta probabilità, i segni più evidenti della crisi economica, mentre la ripresa è attesa per il secondo semestre, in particolare per il quarto trimestre 2020.