Ammontano a 12,5 miliardi le operazioni allo studio per avere la garanzia Sace. Di queste 2,5 miliardi riguardano medie imprese, nell’ambito del processo semplificato previsto dal dl Liquidità. Il resto sarà in favore delle grandi aziende con processo ordinario. I numeri sono stati forniti dalla società di assicurazione crediti del gruppo Cdp, i cui vertici sono stati sentiti oggi in audizione dalle commissioni Bilancio e Attività produttive di Camera e Senato.
“A oggi si sono già accreditate al portale “Garanzia Italia” oltre 150 banche e stanno lavorando per la strutturazione e successiva presentazione delle richieste che, ricordo, sono relative a finanziamenti consistenti potenzialmente nell’ordine di decine/centinaia di milioni di euro”, ha chiarito l’amministratore delegato di Sace, Pierfranceso Latini. “Si tratta di operazioni che coinvolgono importi significativi, che richiedono tempi di istruttoria adeguati in taluni casi e strutturazioni anche in pool tra banche. Quando poi la richiesta arriva in Sace, la garanzia può essere rilasciata alla banca con il processo semplificato entro 48 ore.”
La procedura semplificata, gestita integralmente attraverso la piattaforma online aperta dalla controllata Cdp, è rivolta alle imprese con fatturato fino a 1,5 miliardi di euro, con un numero di dipendenti in Italia fino 5mila e importi fino a 375 milioni di euro, ossia la maggior parte delle operazioni. La procedura ordinaria riguarda invece un ristretto numero di 150 aziende.
Finora è stata conclusa soltanto un’operazione di finanziamento alle imprese tramite Garazia Italia. “Non è rappresentativa dal punto di vista numerico”, ha chiarito Latini, “ma è importante come testimonianza di un avvio di processo, che è avvenuto tutto in maniera digitale, con l’erogazione della garanzia avvenuta in poche ore”.
Andrea Pira, Milanofinanza.it