Un primo trimestre dell’anno caratterizzato dal segno meno per Adidas, i cui profitti da operazioni ricorrenti sono crollati del 97% a 20 milioni di euro, a fronte di ricavi in calo del 19% a 4,75 miliardi. Le vendite del marchio Adidas hanno perso 20 punti percentuali, mentre Reebok segna un -12 per cento. Il dato sul giro d’affari complessivo ha mancato i 4,85 miliardi attesi dal consenus Refinitv.
La pandemia da Covid-19 ha imposto la chiusura dei negozi Adidas in buona parte del mondo (oltre il 70% dei punti vendita sono attualmente fermi). L’aumento del 35% dell’e-commerce nei tre mesi al 31 marzo scorso ha solo parzialmente bilanciato la frenata del sell-through dei prodotti: le giacenze del colosso tedesco sono, di conseguenza, cresciute del 32% a 4,33 miliardi di euro.
Nonostante la ripresa del mercato cinese nelle prime settimane di aprile, Adidas si aspetta, per il secondo trimestre dell’anno, una flessione dei ricavi ancor più marcata rispetto al Q1. Le vendite potrebbero calare infatti di oltre il 40% a cambi costanti. Il gruppo guidato da Kasper Rorsted non ha al momento fornito un outlook sull’intero 2020.
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