L’assemblea ordinaria dei soci della Banca di Sassari ha approvato il bilancio 2019 e ha deciso di attribuire l’intero utile, pari a 9,1 milioni di euro, al rafforzamento del patrimonio. Contestualmente l’assemblea straordinaria ha deliberato la modifica dell’art.1 dello Statuto, ovvero la denominazione sociale dell’Istituto, che d’ora in poi si chiamerà Bibanca. “La scelta di compiere il passaggio al nuovo nome – osserva il Direttore Generale Diego Rossi, nella foto – contemporaneamente a una fase di profonda trasformazione della vita e del lavoro, non priva di preoccupazioni per il futuro, ci porta ad enfatizzare il valore positivo di questa ‘nascita’ come segno di speranza non retorica, perché legata all’impegno concreto a migliorarci e a continuare ad investire su questa realtà”. “Il nuovo nome e il nuovo logo, scelti in collaborazione con la Scuola Holden e con l’Agenzia Giugnini Associati, vogliono sintetizzare – spiega ancora Rossi – la ricchezza del percorso che ha sin qui caratterizzato la Banca di Sassari: una banca spesso innovativa che ha cercato di guardare oltre la dimensione del mercato regionale e che ha saputo evolversi, trasformandosi da azienda bancaria che disponeva, fino al 2016, di una rete di sportelli in tutta l’Isola in una realtà che offre i propri servizi di monetica e di credito al consumo ai clienti di tutte le banche del Gruppo Bper: Bper Banca, Banco di Sardegna, Cassa di Risparmio di Bra e Cassa di Risparmio di Saluzzo”. La Banca di Sassari, da oggi Bibanca, gestisce attualmente più di 2,5 milioni di carte di pagamento (erano 1,8 milioni nel 2016), ha erogato nello scorso anno oltre 600 milioni di impieghi ai consumatori di tutta Italia (140 nel 2016), detiene uno stock di impieghi pari a 1,3 miliardi – sotto forma di prestiti personali, cessioni del quinto e carte rateali – che appena tre anni fa, dopo la sua trasformazione in società prodotto, ammontava a 250 milioni, dispone di una rete di oltre 150 Agenti in attività finanziaria che operano in tutto il territorio nazionale e ha raggiunto quote di mercato nazionali superiori al 3% nell’ambito delle carte di pagamento e al 2% nel credito al consumo. Occupa oggi 144 persone.