Prime indiscrezioni sulla nuova versione del sistema operativo per gli iPhone: oltre alle ricche preview delle applicazioni anche nuovi widget per la home e compatibilità estesa. In settimana arriva iPhone SE 2020, il low cost di Cupertino
L’iphone SE 2020 è atteso per questa settimana. Sarà una versione relativamente low cost dello smartphone della Mela e potrebbe essere il prodotto giusto per chi cerca un compromesso fra costi e dimensioni ma non intende rinunciare all’ecosistema Apple.
Di fatto, un erede dell’iPhone 8, di cui ricalcherà numerosi aspetti, dallo chassis all’ampiezza del display, che sarà un Lcd da 4,7 pollici, con bordi smussati ma scocca forse in metallo invece che in vetro, dunque senza carica wireless. Doppia fotocamera posteriore da 12 Mpixel, processore A13 Bionic, quello di iPhone 11, con 3 GB di Ram e 64, 128 e 256 GB di memoria interna, in tre colorazioni: bianco, nero e rosso. E forse con una versione appena più costosa da 5,5 pollici. Intanto però Cupertino pensa già alla nuova versione del suo sistema operativo per gli smartphone, iOS 14, che accompagnerà fra giugno e settembre l’uscita degli iPhone 12, i tre (o forse di più) top di gamma. Con una gustosa novità: non servirà scaricare e installare un’applicazione per poterne usare alcune funzionalità.
Secondo quando scovato da 9to5Mac, che ha visionato parte del codice di una build del nuovo aggiornamento del sistema operativo, la nuova Api battezzata Clips darà l’opportunità agli sviluppatori di offrire agli utenti contenuti interattivi e dinamici dei loro programmini. Anche se non li hanno installati. Già ora è possibile godere di una preview della funzionalità di un’app scansionando un codice QR o cliccando su un link e visualizzando il contenuto su Safari. Adesso, però, le cose cambieranno perché si potrà interagire con l’applicazione da una scheda dedicata, e non più dal browser. Come detto, anche non avendo quell’app installata.
Insomma, un approfondito assaggio. Vuoi vedere un video su YouTube? Non devi avere l’app né sarai reindirizzato sul web. Ti serve una funzionalità specifica di un’app di produttività? La usi senza scaricarla. Devi prenotare un ristorante? Apri OpenTable e concludi senza tutti i passaggi. Ovviamente l’utente verrà invitato a scaricare l’app in questione per accedere alle feature complete o ad avviarla se non ricorda di averla già installata. Una preview molto ricca e approfondita, qualcosa che ricorda in parte la funzionalità Slice offerta da Android e alle sue Instant Apps. Il tutto anche per iPadOS 14, la versione progettata appositamente per i tablet del gruppo guidato da Tim Cook. Che fra l’altro nelle ultime settimane si sta dando molto da fare nella progettazione e consegna di un nuovo tipo di schermi facciali per gli operatori sanitari impegnati contro Covid-19.
Fra i primi partner che dovrebbero rendere disponibile questo particolare uso ‘leggero’ delle applicazioni ci saranno appunto YouTube, OpenTable, Yelp e l’app Second Screen per PS4 di Sony. Ovviamente gli sviluppatori dovranno specificare quale porzione del programma dovrà essere scaricata dal sistema come “over the air”. Stando ad altre indiscrezioni, con iOS14 arriverà anche la possibilità di impostare applicazioni di terze parte come scelta di default per svolgere determinate azioni, widget interattivi disponibili nella schermata principale e una nuova applicazione per il fitness. Sono solo i primi dettagli: il punto su iOS14 – che dovrebbe essere compatibile con tutti gli iPhone che attualmente supportano iOS 13, comprese dunque le versioni 6S e la prima SE del 2016 – arriverà con la prossima Worldwide Developer Conference di giugno, che si terrà in un nuovo formato tutto online.
Sempre in tema Covid-19, invece, Apple ha stretto un’alleanza con Google destinata agli sviluppatori: proporranno delle Api, cioè appunto degli strumenti, per progettare le applicazioni di tracciamento che consentiranno il dialogo e “l’interoperabilità tra i dispositivi Android e iOS”. Sviluppando al contempo una piattaforma di contact tracing basata sulla tecnologia Bluetooth, più rispettosa della privacy.
Mentre per omaggiare gli utenti chiusi in casa in mezzo mondo ha invece reso disponibili alcune serie di Apple Tv+: si tratta di “Little America”, “Servant”, “For All Mankind” e “Dickinson”. La sezione gratuita comprende anche il documentario “La madre degli elefanti” e le serie per bambini e ragazzi “Helpsters”, “Lo scrittore fantasma” e “Snoopy nello spazio”.
Repubblica