Per far fronte all’emergenza del coronavirus, Cassa Depositi e Prestiti ha approvato “la più vasta operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni che coinvolgerà 7.200 enti territoriali”. In soldoni i comuni, le città metropolitane, le province e regioni, potranno rinegoziare circa 135 mila prestiti per un debito residuo complessivo di 34 miliardi di euro. La misura consentirà di liberare risorse, nel 2020, fino a 1,4 miliardi. Questa non è l’unica misura a sostegno del Paese. Cdp, infatti, ha reso disponibili 2 miliardi per il sostegno di medie e grandi imprese per esigenze temporanee di liquidità, supporto al capitale circolante e sostegno agli investimenti previsti dai piani di sviluppo delle aziende. Cdp oggi ha reso noto anche i dati con cui chiude il 2019. L’utile utile netto consolidato è di 3,4 miliardi di euro. Il totale attivo di gruppo al 31 dicembre 2019 si è attestato a 448,7 miliardi di euro, Il patrimonio netto consolidato si è attestato a 36,1 miliardi di euro, di cui 23,6 miliardi di euro relativi al patrimonio netto del gruppo. Il 2019 ha rappresentato per Cdp, l’anno della migliore raccolta postale, effettuata attraverso la capogruppo, degli ultimi 5 anni. La raccolta postale è stata pari a 356 miliardi di euro (265 miliardi di euro da buoni fruttiferi e libretti postali). Con il risparmio postale, Cdp registra la miglior performance degli ultimi 5 anni (+3,4 miliardi di euro), con una rilevante crescita delle vendite tramite il canale online (+1,2 miliardi di euro). Secondo l’a. d.Fabrizio Palermo: “Con il 2019 si è concluso il primo anno di Piano industriale 2019-2021 con risultati finanziari molto positivi e importanti ritorni per i nostri azionisti. Il margine d’interesse, il margine d’intermediazione e l’utile sono cresciuti in modo significativo. La raccolta postale – che intendiamo tutelare e rafforzare, utilizzandola in chiave anticiclica – ha registrato la migliore performance degli ultimi 5 anni”. Per il presidente Giovanni Gorno Temprini: “Cassa Depositi e Prestiti ha chiuso il 2019 con importanti risultati, sia dal punto di vista economico finanziario, sia soprattutto per la capacità di offrire supporto all’economia del Paese, nei diversi settori produttivi e dei servizi, nel pubblico e nel privato, a favore dell’export e delle infrastrutture”.