Gruppo Rosetti Marino chiude l’esercizio 2019 con aumento. I mercati europei si riassestano ma resta della perplessità. Scambi in forte rialzo per la società farmaceutica spagnola Grifols
Il Gruppo Rosetti Marino, integrato di aziende che forniscono servizi di ingegneria e costruzioni a vari settori industriali tra i quali, Oil&Gas, petrolchimico, chimico, energetico e navale, ha chiuso l’esercizio 2019 con un Ebitda consolidato pari ad Euro 33.383 mila contro i 28.499 mila nel 2018.
L’Agenzia Nazionale del Turismo si attesta ad Euro 25.233 mila, mentre il risultato netto consolidato è pari ad Euro 4.470 mila. Risultato che si confronta con i 5.543 mila nel 2018, evidenziandone dunque un calo. La posizione finanziaria netta consolidata nel breve periodo è positiva per Euro 120.207 mila (Euro 127.995 mila al 31.12.2018).
Tentennamenti e perplessità per quel che concerne il mercato europeo poiché gli investitori si dicono incerti e preoccupati per via dei possibili riscontri negativi sui mercati europei, a seguito della pandemia di Coronavirus, nonostante i riassestamenti di mercato. Le principali borse europee hanno dunque tagliato il traguardo di metà seduta rialzandosi dai minimi. Rialzo che non toglie ogni dubbio per via della decisione da parte di svariati paesi, di estendere il lockdown. L’Euro / Dollaro USA prosegue la seduta poco al di sotto della parità, riscontrando un calo dello 0,67%. L’Oro rimane stabile su 1.626 dollari l’oncia. Cala drasticamente il Petrolio del 5,53%, crollando fino a 20,32 dollari per barile. Scambi in forte rialzo per lo spread, che si posiziona a +192 punti base, con un potente incremento di 11 punti base, BTP, con scadenza 10 anni, riporta invece un rendimento dell’1,39%.
Sul fronte Eurolandia, Francoforte è costante, riportando un contenuto risultato del +0,1%. Dimessa Londra con un calo moderato dello 0,64%. Risente anche Parigi che accusa il colpo tramite un calo dello 0,78%. Milano procede con una seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che passa in rassegna con lo 0,68%, con le banche penalizzate, dopo la raccomandazione della BCE a tutti gli Istituti di credito, di non pagare dividendi o effettuare buyback quanto meno, fino a ottobre.
Differiscono a Piazza Affari i comparti, tra i quali, quello sanitario con un +2,58%, quello tecnologico con un +2,07% e quello petrolifero con +1,78%. A diversificarsi per il risultato pessimo della lista di Piazza Affari sono il settore bancario con un -4,91%, immobiliare con -2,54% e il campo chimico con -2,27%. I migliori che sono stati evidenziati sono i risultati di Diasoris, Juventus, Recordati e Italgas. Crolla Fineco con una flessione del 3,89%. Sessione nera per Banca Farmafactoring, che si lascia alle spalle una perdita del 5,21%.
Cosa ben diversa per la società farmaceutica e chimica spagnola Grifols, che registra invece un aumento del 3,28. Seduta in rialzo dunque per la trasparente società impegnata nella fabbricazione farmaceutica, con sede a Madrid.