Documento interno chiede più protezione per i lavoratori
Un gruppo di dipendenti di Google sta contestando alla società il modo in cui sono trattati i lavoratori atipici, sostenendo che le misure di sicurezza volte a proteggere gli impiegati dal coronavirus escludono i lavoratori interinali e a contratto. E’ quanto emerge da un documento interno, di cui riferisce il sito Business Insider, dove si chiedono maggiori tutele e più chiarezza sulle misure in atto.
Nel testo dei dipendenti si fa riferimento alle persone che lavorano a contratto per Google in un ufficio di Pittsburgh, in Pennsylvania, e che lunedì scorso hanno protestato. Ai lavoratori, impiegati dall’appaltatore Hcl, viene infatti chiesto di recarsi in ufficio nonostante Google abbia incoraggiato i propri dipendenti a lavorare da casa.
La compagnia di Mountain View ha risposto annunciando che a partire da oggi i lavoratori di Pittsburgh avranno il telelavoro.
“Stiamo lavorando a stretto contatto con tutti i nostri fornitori per aumentare la capacità dei loro dipendenti di lavorare da casa implementando l’accesso remoto il più rapidamente possibile”, ha detto la portavoce di Google Jenn Kaiser.
Google, come riferisce Business Insider, conta circa 119mila dipendenti su scala globale e un numero simile di lavoratori interinali, a contratto e fornitori esterni.
Ansa.it