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La pasta e il cinema, saliti alle cronache per i meme sulle penne lisce rimaste nei supermercati presi d’assalto e per le sale off limits a causa del coronavirus, tornano sotto i riflettori con Garofalo. A tre giorni dall’annuncio di una campagna internazionale con Havas Milan, il pastificio lancia in Italia il suo nuovo spot firmato Naïve, progetto creativo di Pescerosso. Protagonisti dell’episodio «Un vero spettacolo», del regista Matteo Rovere (sarà on air da domenica prossima), è la coppia del cinema formata da Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, il commissario Montalbano ormai fenomeno anche Oltreconfine. «Al di là della notorietà, volevamo raccontare la dimensione privata di una famiglia con un piatto di pasta fatto in casa e innalzato a “spettacolo”, accessibile a tutti», racconta a ItaliaOggi Emidio Mansi, global marketing director del Pastificio Garofalo. «Con il cinema abbiamo sviluppato una forte affinità e i due attori sono molto vicini al nostro modo di intendere l’immagine del brand», aggiunge. Garofalo, dopo il semplice product placement partito nel 2006, ha infatti investito in un progetto strutturato di cinema. «Nel 2009 siamo diventati produttori di cortometraggi», prosegue Mansi, «e abbiamo collezionato premi importanti: per esempio Terry Gilliam ha trionfato all’European film award (Efa) con The Wholly Family, Valeria Golino con Armandino e il Madre ha vinto ai Nastri d’Argento. L’ultimo lavoro è Caserta Palace Dream, sulla Reggia amata da Maria D’Asburgo, moglie di Ferdinando Re di Napoli. E il legame alla cultura partenopea è saldo anche con la sponsorizzazione al Teatro San Carlo».
In tempi delicati per il messaggio da veicolare ai consumatori Garofalo non si trova impreparato. Se le famiglie raccontano il ritorno al focolare e alla cucina assieme ai figli costretti a casa dalla chiusura delle scuole, il pastificio ha da anni il suo corso di cucina sul canale YouTube Unforketable accessibile a tutti e curato dallo chef e partner Niko Romito. «Dal punto di vista sociale è un periodo veramente intenso, con lo spot parliamo alle famiglie, le stesse che durante le festività si rivolgono al nostro e-commerce se non trovano la pasta giusta al supermercato. Il tentativo è raccontare qualcosa che possa essere quanto più piacevole e vicino alle persone».
Intanto la produzione delle penne lisce «buonissime», dice Mansi che è anche responsabile commerciale per l’Italia, «prosegue a pieno ritmo. A Napoli la pasta liscia di Gragnano è quella preferita per le maggiori ricette».
Il focolare, anche se raccontato dai ragazzi italiani che hanno scelto la vita da «expat» (così si chiama che vive all’estero), sarà nuovamente al centro della nuova campagna per l’estero prodotta in collaborazione con Havas Milan. «Il nuovo progetto mette al centro la pasta naturalmente, ma sposata ai gusti locali di quattro Paesi in cui vogliamo promuoverci, ovvero Belgio, Germania, Inghilterra e Svizzera. Per la nostalgia di casa spesso si cercano ingredienti impossibili da trovare, quando la soluzione può essere locale».
L’idea è «crescere all’estero con un piano mirato» confermando il trend positivo dei conti. Il 2019 si è chiuso a oltre 160 milioni di euro, con un incremento del 5% rispetto al 2018.
Francesca Sottilaro, ItaliaOggi