Andare in bicicletta, soprattutto in città, è trendy oltre a permettere un po’ di esercizio fisico. A spingere poi l’uso delle due ruote ci sono le sempre più numerose bici a pedalata assistita e l’offerta turistica per chi vuole avventurarsi in campagna, al mare o in montagna. Risultato finale: la compravendita di biciclette vale in Italia circa 1,3 miliardi di euro e ha registrato negli ultimi 5 anni una crescita per altri settori invidiabile: +35% circa. Le imprese specializzate sulle due ruote (negozi compresi) sono 3 mila e danno da lavorare a 18 mila persone. Non solo, con l’indotto legato al cicloturismo, si muove un giro d’affari che arriva ai 2 miliardi di euro.
Non male ma peccato che «in Germania, per esempio, lo stesso comparto valga intorno ai 10 miliardi di euro», spiega a ItaliaOggi Pietro Nigrelli, direttore settore ciclo Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, aderente a Confindustria). La Germania viaggia però su altri binari sia per tradizionale cultura delle due ruote sia per la maggior disponibilità di infrastrutture; basti pensare al progetto di una sorta di autostrada per ciclisti, lunga 16 chilometri, che attraverserà tutta Berlino (vedere ItaliaOggi del 26/9/2019). E se si sviluppano le infrastrutture fioriscono anche i servizi o le sinergie con comparti vicini a quello delle bici: in Italia invece «pochi rivenditori offrono per esempio servizi aggiuntivi alla clientela», prosegue Nigrelli, «potendo spaziare dal fornire informazioni sul ciclo registro, sulle nuove assicurazioni contro il furto fino all’organizzazione di corsi di guida di bici elettrica, senza dimenticare le gite fuori porta e chi si offre di portare i bambini a scuola in bicicletta». Peraltro l’acquisto di una bicicletta può rientrare anche nei bonus previsti dal Decreto Clima, a fronte della rottamazione di un’auto fino a euro 3 o di una moto due tempi.
Intanto in Italia vengono venduti circa 1,6 milioni di bici (in Europa oltre 19 mln per un controvalore che supera i 13 miliardi di euro) e il prezzo medio per due ruote acquistate al supermercato è salito sui 120-130 euro dagli 80 euro del 2015, sempre secondo Nigrelli.
Per colmare la distanza tra domanda e offerta, tra gli altri, s’è mossa Fab (Federazione italiana ambiente e bicicletta, che fa parte di Ecf-European cyclists’ federation). È stato lanciato così Albergabici.it, motore di ricerca che riunisce più di 700 hotel, agriturismi, campeggi, rifugi montani e alberghi diffusi che garantiscono un’accoglienza dedicata ai clienti in bicicletta. Invece, per trovare percorsi e facilitazioni di viaggio varie, è stato pensato Fiab ComuniCiclabili, iniziativa giunta alla terza edizione che misura e certifica il grado di ciclabilità dei comuni italiani.
Marco A. Capisani, ItaliaOggi