I due principali Consorzi per la Tutela di Dop e Igp agroalimentari del Centro-Sud Italia hanno siglato un accordo di collaborazione che li vedrà di fatto dar vita a un polo di tutela e valorizzazione della mozzarella di bufala campana e della pasta di Gragnano, parte rilevante dell’agroalimentare del nostro Paese per un valore rappresentato di circa un miliardo di euro.
In virtù di questo accordo, collaboreranno ufficialmente per l’esecuzione delle attività di vigilanza, tutela, promozione e valorizzazione delle rispettive Dop/Igp e per creare sinergie in merito alle principali attività istituzionali di cui sono incaricati. Una sinergia tra due dei prodotti tutelati del Made in Italy più conosciuti e apprezzati sulle tavole di tutto il mondo, che fanno da traino non solo al settore agroalimentare, ma anche a quello turistico del nostro Paese. “Siamo entusiasti di aver avviato una collaborazione così importante – spiega Aurora Casillo, presidente del Consorzio pasta di Gragnano Igp – condividiamo in questa partnership una visione strategica e altamente innovativa verso la costituzione di una realtà nel panorama agroalimentare italiano, europeo e mondiale di straordinaria rilevanza istituzionale e poderoso impatto economico. Del resto, la pasta e la mozzarella già di per sé significano ovunque ‘Italia’ nel mondo. La valorizzazione congiunta di queste due eccellenze agroalimentari pone le basi per creare un punto di riferimento internazionale della tutela e promozione agroalimentare”. “Questa firma ha un valore economico di assoluta rilevanza. Le sinergie che abbiamo individuato hanno creato un polo dell’eccellenza italiana. Parliamo di due dei prodotti più rappresentativi della cucina italiana nel mondo e due pilastri della dieta mediterranea. Si tratta di un’iniziativa di grande stimolo che unisce due prodotti ad indicazione geografica con ripercussioni positive su entrambe le filiere”, sottolinea il presidente del Consorzio mozzarella di bufala campana dop, Domenico Raimondo. Proprio i mercati esteri, nei quali entrambi i Consorzi segnano quote significative di penetrazione (38% della produzione – dato 2019 – per Gragnano e 33% – ancora riferito al 2018 – per mozzarella di bufala) saranno sempre più oggetto di azioni di tutela congiunte estese anche al mercato interno e al web. I due Consorzi hanno già attivato ambiti di collaborazione anche per la promozione e la comunicazione. Sul fronte della ricerca e dello sviluppo sono previste attività di formazione congiunta rivolta a tutti gli stakeholder delle rispettive filiere produttive, nonché ai giovani e agli studenti.