L’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è stato selezionato tra le venti Università che si contenderanno la seconda edizione della competizione internazionale di Robotica denominata MBZIRC (Mohamed Bin Zayed International Robotics Challenge) e organizzata dalla Khalifa University, che si svolgerà ad Abu Dhabi dal 23 al 25 febbraio. MBZIRC è una delle più prestigiose competizioni internazionali di robotica e droni destinata al mondo della ricerca universitaria. La gara prevede l’impiego di droni e robot di terra in grado di realizzare alcuni compiti in totale autonomia, senza intervento dei piloti. Il team dell’Istituto di BioRobotica, coordinato da Stefano Roccella, è formato da 13 persone: spicca soprattutto la presenza di 7 Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna e del pilota Claudio Lattanzi, della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio. In questa edizione la prima sfida riguarda la realizzazione di droni in grado di afferrare degli oggetti, sia in movimento che in delle posizioni fisse. Il gruppo dell’Istituto di BioRobotica ha sviluppato completamente da zero i sistemi robotici volanti, progettando le configurazioni con metodi finalizzati all’ottimizzazione delle prestazioni e alla massimizzazione delle autonomie di volo. Inoltre i sistemi dispongono di algoritmi di intelligenza artificiale basati sulla visione che, ispirandosi al volo degli uccelli, sono in grado di favorire il riconoscimento degli oggetti e l’interazione con essi. Le macchine sono state messe a punto durante alcune sperimentazioni effettuate presso campi di volo attrezzati, con la collaborazione di piloti professionisti per la valutazione delle prestazioni e a garanzia della sicurezza. In questa edizione la prima sfida riguarda la realizzazione di droni in grado di afferrare degli oggetti, sia in movimento che in delle posizioni fisse. Il gruppo dell’Istituto di BioRobotica ha sviluppato completamente da zero i sistemi robotici volanti, progettando le configurazioni con metodi finalizzati all’ottimizzazione delle prestazioni e alla massimizzazione delle autonomie di volo. Inoltre i sistemi dispongono di algoritmi di intelligenza artificiale basati sulla visione che, ispirandosi al volo degli uccelli, sono in grado di favorire il riconoscimento degli oggetti e l’interazione con essi. Le macchine sono state messe a punto durante alcune sperimentazioni effettuate presso campi di volo attrezzati, con la collaborazione di piloti professionisti per la valutazione delle prestazioni e a garanzia della sicurezza.