La collezione firmata Hui non salirà sulle passerelle durante la prossima edizione di Milano Moda Donna. È la fondatrice e direttore creativo del marchio Hui Zhou Zhao ad aver comunicato la decisione, a seguito dei disagi causati in Cina dalla diffusione della sindrome da Coronavirus. E’ solo una delle defezioni che si attendono in occasione delle sfilate milanesi che da domani e fino al prossimo 24 febbraio animeranno la città. Per la stilista, non è tuttavia motivo di arresa e in questi giorni sta dimostrando impegno e sostegno nei confronti della sua azienda, dei dipendenti e dei consumatori, al fine di garantire una pronta ripresa del loro lavoro e diminuire gli allarmismi, infondendo un senso di positività. Contestualmente, la stilista cinese ha colto l’occasione per rendere nota la nuova direzione e azione strategica dell’azienda: da un punto di vista del marketing, Hui ha attivato i suoi canali di comunicazione per far sì che l’immagine del marchio resti viva agli occhi dei suoi consumatori abituali, facendo leva più che mai sul potenziamento delle reti digitali. L’innovazione, infatti, tra i focus di Hui Zhou Zhao, passerà proprio dalla messa a punto dei servizi online che permetteranno ai clienti di entrare in connessione con il brand, per scoprirne le proposte e per effettuare acquisti, auspicando che questo passo in avanti nel digital world permanga anche una volta superato l’attuale stato di emergenza. «Questo è per la Cina un momento in cui è necessario darsi forza e motivazione reciprocamente, e guardando alla faccenda con positività, potremmo scoprire che una volta terminata l’epidemia i gruppi di lavoro, le aziende e loro strategie e tecniche saranno perfino migliorate», afferma Hui Zhou Zhao.
Un’iniezione di solidarietà e di aiuto alla comunità che si riflette perfettamente nella filosofia del brand, dal 2016 divenuto anche Fondazione, volta alla protezione e promozione delle tecniche artigiane della cultura cinese e che ha come obiettivo, attraverso l’arte e il design, di sostenere progetti per il benessere pubblico che contribuiscano a ridurre la povertà e a migliorare la qualità della vita di donne e bambini. Proprio in occasione dell’ultimo fashion show di Hui a Milano, il fil rouge della collezione era stato l’incontro dell’antica cultura cinese con il sapere e la tradizione Europea, dove la designer ha studiato conseguendo un master al Politecnico di Milano. È lì che ha sviluppato un gusto che mixa l’eleganza della sartoria italiana all’aspetto decorativo della tradizione orientale, segno distintivo dello stile Hui, che auspicabilmente tornerà presto a sfilare sui catwalk della settimana della moda milanese.